Non sono ancora state utilizzate in un incontro ufficiale. Il loro battesimo avverrà mercoledì sera contro un avversario di caratura internazionale come l'Olympique Marsiglia. Ma le nuove maglie dell'Fc Bari, le prime con la dicitura della rinata società pugliese, sono già entrate nella storia. Un mix di tradizione e innovazione ma anche semplicità ed eleganza. L'Erreà, l'azienda che dal 2005 si occupa della produzione delle divise del club biancorosso e che continuerà a farlo per i prossimi tre anni, ha lavorato sodo per rispettare le linee guida richieste da Paparesta & company. Rispetto della storia del Bari e della città di Bari ma anche un taglio al passato come dimostrato con diverse novità. Vediamole insieme.

IL ROSSO DOMINA - Gianluca Paparesta nel corso della presentazione è stato chiaro: "Sono tutte e tre delle ottime maglie. Ringrazio l'Erreà per l'impegno profuso in questi mesi. Non è stato facile visti i tempi ristretti, considerando che la nuova società è operativa da fine maggio. Fosse per me non ci sarebbe una prima divisa ma alternerei quelle che abbiamo ma visto che la Lega ce lo impone abbiamo scelto quella rossa". Il rosso dunque diventa il colore principale di una divisa con colletto, giro maniche e pantaloncini bianchi. Raramente è successo nella storia del Bari. Per anni la prima maglia è stata quella bianca con i risvolti rossi che cambiavano a seconda delle fantasie stilistiche dell'epoca. Solo nel 2008, in occasione dei festeggiamenti per il centenario, i galletti scesero in campo con una speciale divisa rossa con le scritte dorate. Una maglia, quella del Bari di Antonio Conte, che riscosse ampio gradimento tra i tifosi. La seconda divisa è identica alla prima con la differenza che si invertono i colori: il bianco torna ad essere quello principale, il rosso quello secondario.

TERZA MAGLIA - Ma le novità maggiori riguardano sicuramente la terza divisa. Mai, se si eccettua quella del portiere, il Bari ha indossato una maglia total black, dal look aggressivo, tagliata trasversalmente sulle maniche da una banda bianca e una rossa. Il nero, infatti, non è mai stato un colore particolarmente utilizzato nel corso della ultracentenaria storia della società biancorossa. Le poche, pochissime volte che era presente sulle divise dei galletti non era certo il colore principale. Come nella stagione 81/82, anno che vide l'emergere di quello che verrà denominato il "Bari dei Baresi". Una squadra di cui facevano parte giocatori come Giorgio De Trizio, Maurizio Iorio, Onofrio Loseto, Angelo Terracenere e Angelo Frappampina e che scese in campo in alcune partite con un inedito completo giallo-nero. Dopo quella breve parentesi durata un biennio, la terza divisa utilizzata è rimasta di solito di colore blu (grigia con una striscia rossa durante la stagione 2005/06) o, in alcuni casi, una sintesi delle prime due. 

Sezione: Focus / Data: Mar 29 luglio 2014 alle 13:00
Autore: Francesco Serrone
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