Terzo cambio in panchina nel campionato cadetto: Roberto Stellone via da Bari, al suo posto arriva Stefano Colantuono. Per il nuovo allenatore biancorosso si tratta di un ritorno nel campionato cadetto dopo cinque stagioni consecutive trascorse in serie A. Colantuono, classe 1962 nativo di Roma (guarda caso proprio come Stellone), ha alle spalle due promozioni nella massima serie ottenute con l’Atalanta nelle stagioni 2005-2006 e 2010-2011. Proprio in terra bergamasca il neo tecnico biancorosso ha raccolto i migliori risultati della sua carriera: quattro salvezze e tanti giovani lanciati nel massimo campionato.

La scorsa stagione, sulla panchina dell’Udinese, non è stata positiva e si è conclusa con l’esonero alla 29esima giornata dopo aver ottenuto otto successi, sei pari e ben quindici ko. Nella stagione 2007-2008, Colantuono ha allenato il Palermo ma il rapporto con il vulcanico Zamparini non è stato dei migliori. Il mister romano è stato prima esonerato e poi richiamato portando i rosanero alla salvezza. L’anno successivo è chiamato alla guida del Torino ma dopo una serie di risultati negativi, viene sollevato dall’incarico. Il 10 gennaio 2010 torna sulla panchina granata e, dopo una rimonta, porta la squadra ai playoff perdendo la finale con il Brescia. Colantuono conosce molto bene Guido Angelozzi: i due hanno lavorato insieme ai tempi della Sambenedettese (in Serie C1), del Catania (nono posto in B) e del Perugia (quarto posto e playoff persi col Toro). Per lui ben 526 panchine in carriera frutto di 226 successi, 139 pareggi e 161 sconfitte.

Colantuono non è un integralista. Il suo modulo di riferimento è il 4-4-1-1 ma in passato ha schierato le sue squadre anche col centrocampo a tre. Lo scorso anno a Udine ha utilizzato anche il 3-5-2.

Sezione: Focus / Data: Lun 07 novembre 2016 alle 22:00
Autore: Mario Caprioli
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