E pensare che proprio loro, almeno nelle intenzioni estive, dovevano muovere più di altri il motore del Bari. Ali non a caso, attaccanti aggiunti nel 4-4-2 di Stellone, interpreti impiegabili pure in un tridente. Invece, di Fedato, Furlan, Doumbia e Martinho si son persi ormai da un pezzo i sussulti. Storie diverse, minutaggi non simili, risultati per il momento scadenti, e a giudicare dall'imminente finestra invernale, probabilmente propedeutici anche a qualche discorso di mercato in uscita.

Di Martinho, brasiliano dal discreto curriculum anche in Serie A, si son perse le tracce dalla mezzora contro lo Spezia del 13 novembre scorso, prima partita di Colantuono sulla panchina biancorossa. Un infortunio più traumatico del previsto ha impedito all'ex Verona di scendere in campo e saltare dunque praticamente due mesi di campionato. Non ha avuto eccessivi problemi fisici il più giovane collega Doumbia, al centro di un caso proprio in queste ore.

Botta e risposta fra l'agente del francese (scuola Psg) e lo stesso Colantuono. Accuse infondate, per il tecnico romano, quelle che il rappresentante dell'esterno ha indirizzato alla nuova gestione tecnica, rea di aver dimenticato Doumbia dopo il promettente impiego nella breve era Stellone. Risultato: Doumbia sarà ceduto, probabilmente in prestito.

Storie appena più ancorate al campo quelle di Furlan e Fedato e, forse per questo, ancor più deludenti. L'ex Ternana è stato al centro di un investimento estivo non banale, ma non ha mai trovato collocazione chiara all'interno del progetto. Ha giocato nelle ultime due partite, dopo un infortunio alla mano, Fedato, non certo ai livelli della sua prima esperienza in Puglia. Non sono escluse anche per loro settimane di riflessione. Forse il 2017 vedrà, almeno uno dei due, lontano da Bari.

Sezione: Focus / Data: Lun 26 dicembre 2016 alle 09:30
Autore: Davide Giangaspero
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