Una squadra in grado di vincere, emozionare, unire e sognare: il ricordo del Bari della “meravigliosa stagione fallimentare” è ancora vivo nella memoria di tutti i tifosi biancorossi. Un gruppo che senza stipendi e con una società fallita alle spalle, è riuscito a risvegliare l’entusiasmo della città ed a portare a termine un inseguimento che l’ha condotto, con una incredibile remuntada, nella zona playoff. Quel gruppo rimane una delle più grandi dimostrazioni di come cuore, entusiasmo e grinta possono portare risultati, nonostante i limiti tecnici e societari. Ma cos’è rimasto di quella squadra? Con il recente addio di Sabelli, appena accasatosi al Brescia, di quella rosa è rimasto in biancorosso solo Cristian Galano. Sono pochi i giocatori che sono riusciti ad avere successo ed a finire stabilmente in Serie A; la maggior parte è rimasta a calcare i campi fra B e C.

Andiamo a conoscere dove sono finiti i protagonisti di quella stagione: il calciatore simbolo di quel Bari, Daniele Sciaudone, ha appena chiuso la stagione con la retrocessione al Novara (squadra dove ha disputato le ultime stagioni anche Marco Calderoni), e lontano dal San Nicola non è mai riuscito a rendere ad alti livelli, collezionando tanta panchina. Non ha trovato continuità neanche Joao Silva, che ha vagato fra Serie B (Palermo e Salernitana) e Portogallo, dove ha disputato l’ultima parte di stagione alla Feirerense. Posto da titolare che ha trovato, invece, l’allora capitano Marino Defendi, che però, nell’ultima stagione, ha vissuto la delusione della retrocessione con la maglia della Ternana.

I tifosi biancorossi lo ricorderanno principalmente per l’errore nel derby di questa stagione, ma Enrico Guarna è riuscito a trovare continuità negli ultimi due anni difendendo la porta del Foggia. L’unico giocatore in grado di trovare continuità in massima serie è stato Luca Ceppitelli, da anni, in pianta stabile, titolare al centro della difesa del Cagliari. Buone prestazioni e discreta continuità, in Serie A, per Marco Fossati, che nelle ultime stagioni ha vestito la maglia dell’Hellas Verona.

Gol decisivo su punizione, il boato, uno stadio pieno che urla il tuo nome: il sogno di ogni calciatore, Lugo Martinez, l’ha vissuto nella gara con il Cittadella; ma la carriera del giocatore paraguaiano non ha seguito le orme della gloria, ed il centrocampista è sceso in Serie C, dove ha disputato l’ultima stagione con la maglia della Virtus Francavilla, dopo aver vagato diversi anni fra Italia e Sud America. Esperienza nella terza serie anche per Marco Romizi, reduce da un campionato con la maglia del Vicenza.

C’è chi ha preferito lasciare l’Italia e tentare l’avventura all’estero. È l’esempio di Stefano Beltrame che, non trovando spazio nei nostri campionati, ha preferito prendere la via dell’Olanda, dove ha disputato l’ultima stagione nel Go Ahead Eagles. Ritorno in patria, invece, per Diego Polenta ed Edgar Cani, il primo ormai stabilmente al Nacional, il secondo arrivato la scorsa estate in casa Partizan Tirana.

Quasi nessuno è riuscito ad esprimersi sui livelli di quella stagione, in molti hanno faticato a trovare un posto da titolare, eppure quella rosa rimarrà nel cuore dei tifosi, memori di un sodalizio fra squadra e città che stava dando risultati impensabili ad inizio stagione.

Sezione: Focus / Data: Dom 01 luglio 2018 alle 20:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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