"La decisione dell’Amministratore unico dell’A.S. Bari S.p.a. convocare l’Assemblea dei soci per essere autorizzato a richiedere << l’ammissione alle procedure di gestione della crisi di impresa, previste dalla legge fallimentare >> non ha alcun senso". Inizia così il comunicato del nuovo gruppo di Curva Nord sulla vicenda societaria. Un lungo messaggio volto ad una considerazione: "Ogni giorno di ritardo fa venir meno la speranza di evitare la scomparsa del calcio professionistico a Bari, facendo ricorso alle procedure di cui agli art. 16, comma 6, e 52, comma 3, delle Norme organizzative interne federali della Federcalcio, per avviare le quali è necessario l’immediato accertamento giudiziale dello stato d’insolvenza e quindi la dichiarazione di fallimento dell’A.S. Bari S.p.a.".

Sabato, contro il Pescara, protesteranno i tifosi in massa: "Tutti noi cittadini - si legge nel comunicato - dal più piccolo al più anziano e senza distinzione di classe, abbiamo nel cuore quei due colori, quelli della nostra città, che ci hanno accomunato nella gioia (poca) e nel dolore (molto più frequente). Ciascuno di noi cittadini deve sentirsi ribollire il sangue per quello che sta succedendo e non può tollerare ancora tali prevaricazioni". Sarà la seconda manifestazione a stretto giro di posta, dopo quella del 14 in piazza.

Sezione: Focus / Data: Gio 20 febbraio 2014 alle 08:45
Autore: Davide Giangaspero / Twitter: @giangadvd
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