Il Bari che non t'aspetti. I galletti superano a pieni voti l'esame Pro Vercelli sfoggiando la migliore performance della stagione. E poco importa se il risultato non rispecchia l'infinita mole di gioco prodotta dai ragazzi di Davide Nicola. La squadra ha finalmente svelato il suo lato migliore. 

Di fronte un avversario giunto in Puglia per strappare punti salvezza ma il gruppo ha saputo interpretare la gara come meglio non poteva, con gli oltre 16mila baresi intenti ad assistere sugli spalti dell'astronave ad un autentico monologo a tinte biancorosse. Neanche qualche preventivabile brivido è riuscito a spaventare l'undici barese, nè tantomeno è bastato il forcing finale dei piemontesi per tentare di ribaltare il destino di un match già scritto, ancor prima dell'ingresso in campo dei giocatori.

Il Galletto ha mostrato di avere una marcia in più. Almeno oggi è parso decisamente più concentrato, caparbio e volitivo. Nemmeno l'inferiorità numerica lo ha fermato. Dopo un'annata trascorsa tra alti e bassi, ma soprattutto dopo tanta sfortuna, dilapidare una simile prestazione sarebbe stato un vero delitto. A trascinarlo un redivivo Bellomo che sembra abbia un conto aperto con la Pro (sua la doppietta in una gara giocata ad Andria tre stagioni fa con Torrente in panchina, ndr), uno Schiattarella in formato turbo capace, in un inedito ruolo, di non far rimpiangere il "grande assente" Sabelli, e un Donati capitano e in pieno possesso delle chiavi del centrocampo. Ma un po' tutti gli elementi dell'organico hanno saputo mostrare i cosiddetti "attributi", anche chi non è riuscito a brillare, come l'intermittente Galano o lo sfortunatissimo Ebagua (sino all'espulsione tra i più propositivi in attacco).

E adesso, è lecito sognare? Non ancora. Il tecnico applaude i suoi ragazzi ma preferisce volare basso. Giusto così. Anche perché ci sono altre difficili tappe da affrontare da qui sino al termine del campionato. Intanto la direzione sembra quella giusta. La voglia che ha contraddistinto oggi il collettivo biancorosso rappresenta più di una speranza.

Sezione: Copertina / Data: Dom 29 marzo 2015 alle 20:20
Autore: Fabio Mangini
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