Da leader indiscusso dello spogliatoio a uomo mercato, in uscita. Potrebbe essere questo lo scenario riguardante Daniele Sciaudone. Uno scenario inimmaginabile fino a pochi giorni fa. Il diesse Antonelli continua a confezionare colpi sulla mediana e la concorrenza inizia a diventare probabilmente troppo asfissiante. Se, come sembra, dovesse arrivare anche Massimo Donati, salirebbero a sei i giocatori in lotta per le due sole maglie a disposizione sulla linea di metà campo, in ossequio all'idea tattica di Mangia.

Le pretendenti in Serie A per Sciaudone di certo non mancano. Parma e Genoa sono da tempo sulle tracce del giocatore e, notizia delle ultime ore, il Verona avrebbe provato ad inserire il centrocampista bergamasco nella trattativa che dovrebbe portare Donati a Bari. Una sorta di scambio, insomma, più un conguaglio economico a favore dei pugliesi. Per il momento, tuttavia, il Bari preferirebbe tratttare i due giocatori separatamente. La società biancorossa, quindi, sembra aver ammorbidito la propria posizione, aprendo uno spiraglio, seppur minimo, alla cessione.

"Ho 26 anni, la chiamata dalla serie A sarebbe molto allettante non lo nego". Così parlò il calciatore, a metà giugno, quando i venti di cessione spiravano incessanti. Poi il colloquio con la nuova società che lo ha fatto sentire al centro del progetto, allontanando qualsiasi ipotesi di addio. Adesso, a pochi giorni dalla chiusura della finestra estiva di mercato, la situazione sembra potersi riaprire. Sciaudone, considerato un modulo che non addice alla perfezione alla sue caratteristiche e un posto da titolare non garantito, potrebbe decidere di cogliere la più grande opportunità della sua carriera da professionista, sfuggita per un soffio negli ultimi play-off. La Serie A, infondo, è un sogno per tutti.     

Sezione: Focus / Data: Mar 26 agosto 2014 alle 16:00
Autore: Francesco Grossi
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