"I campionati si vincono con le difese". Tra le tante leggi non scritte del calcio giocato c'è anche quella secondo cui la messa a punto di una retroguardia solida e ben assortita garantirebbe, nel medio-lungo termine, maggiori probabilità di successo.

In tale ottica potremmo collocare l'operatività del Bari in ambito mercato. Sogliano e Giancaspro hanno tessuto sin da subito un fitta rete di trattative volte a garantire al club nuova linfa. L'arrivo di Masi nasconde la volontà di puntare su un elemento funzionale, esperto ed al contempo in cerca di riscatto. L'ex Ternana potrà garantire nuove alternative tecnico-tattiche al pacchetto centrale. La riconferma di Capradossi è il giusto premio per un giovane che, già lo scorso anno, ha mostrato ottimi fondamentali e buona personalità. Sarà lui il jolly difensivo che dovrà garantire freschezza e lucidità. La permanenza, momentanea, di Tonucci potrebbe rappresentare un segnale importante. Il centrale pesarese, punto di riferimento della difesa barese dello scorso campionato, potrebbe sfruttare le conoscenze acquisite per indirizzare i futuri arrivi e garantire solidità al reparto. A lui si aggiungono i vecchietti Cassani, Morleo e Moras (il cui futuro resta però tuttora da definire). L'enfant prodige Scalera, ormai parte integrante della prima squadra, lotterà per un inserimento graduale nell'undici titolare mentre Sabelli resterà il principale assegnatario della corsia destra. A Micai la tutela dei pali con Furlan e De Lucia a giocarsi il ruolo di secondo. 

La luce dei riflettori resta puntata sulle bancarelle estive. Tanti i nomi ancora in ballo e le trattative in evoluzione. A tenere banco sono le operazioni Krajnc e D'Elia. Il centrale sloveno aggiungerebbe peso al reparto. L'ex Vicenza invece rappresenterebbe un'importante alternativa per la fascia mancina. La pista Fiamozzi resta in piedi ma molto dipenderà dalle eventuali partenze.

Sezione: Focus / Data: Lun 17 luglio 2017 alle 20:30
Autore: Ivan Barnabà
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