Roberto Stellone non è un integralista ma vanta comunque solide certezze: il suo Bari, salvo sorprese, sarà impiantato sul 4-4-2, modulo tanto caro al neo tecnico e agli stessi tifosi biancorossi, affezionati a questa impostazione tattica dai tempi di Antonio Conte e Giampiero Ventura, che con la medesima disposizione hanno costruito squadre incredibili e successi irripetibili. O quasi.

Un'eredità scomoda, difficile da gestire. Ma Stellone non pare preoccupato. In fondo, in tal senso, lo hanno già rassicurato. I rinforzi necessari saranno portati a casa nel più breve tempo possibile. Impresa non semplice ma club e dirigenti sono fiduciosi.

In attesa degli eventi sono stati due gli obiettivi di mercato sin qui ufficializzati. Si tratta di Moras e Fedato, di un difensore e di un esterno d'attacco. Ma ne mancano e ne servono molti altri. In ogni zona del campo.

DIFESA - Tra i pali, con Guarna in uscita, si cerca un portiere (d'esperienza) da affiancare ad un Micai che, come tutti gli altri, si dovrà giocare (e meritare) il posto. Il terzo resterà probabilmente Gori. Servono come il pane i terzini, specie a sinistra. Sabelli e il giovane Scalera non possono bastare. Nuovi inserimenti si attendono anche al centro, con Moras e Di Cesare uniche certezze di un comparto che necessita di almeno due nuove pedine, di cui una mancina. Rada, Tonucci e Ligi sembrano destinati a partire.

CENTROCAMPO - Sarà il reparto più stravolto. Almeno tatticamente parlando. Il passaggio alla linea a quattro, in cui i due laterali sono più attaccanti che terzini, costringerà Sogliano a capovolgere come un calzino l'intero settore, cedendo tutto il cedibile e portando a casa almeno tre/quattro fluidificanti di razza e un regista. Strada in salita per il diesse, che proprio in queste ore ha messo a segno il colpo Fedato.

ATTACCO - E' il reparto offensivo quello più a secco di uomini. Tolti Maniero Boateng, manca tutto il resto. Dalla seconda punta titolare ad almeno altri due inserimenti. Se si dovessero centrare determinati obiettivi (Cacia et similia), non è da escludere il sacrificio dello stesso attaccante campano, reduce da una stagione dal rendimento altalenante e accostato ad alcuni club di serie B. Sicuro partente, invece, Caturano, che tornerà a giocare in Lega Pro.

Sezione: Focus / Data: Dom 10 luglio 2016 alle 18:00
Autore: Andrea Dipalo
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