Dopo una carriera da calciatore in cui ha indossato, tra le tante, le gloriose casacche di Juventus e Milan, Nicola Legrottaglie è tornato nella sua terra natale per cominciarne una nuova, quella da allenatore. Quest'anno l'ex difensoreha allenato gli Allievi Nazionali della Fc Bari 1908, che hanno concluso al settimo posto il campionato a loro riservato.

Tramite il sito ufficiale della società biancorossa, scopriamo le parole del giovane mister riguardo questa sua prima esperienza da allenatore: "Ho fatto un salto triplo, son passato da star seduto in uno spogliatoio ad essere in piedi a dirigerlo. Non è stato semplice all’inizio ma ero consapevole di questo e quindi ho creato una squadra che mi ha aiutato a far uscire le mie qualità di allenatore. È stata una sfida entusiasmante, affascinante e adesso che si è concluso il campionato sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta. Ho commesso qualche errore? Ho iniziato dal settore giovanile proprio per questo, perché qualche errore potevo concedermelo (sorride,ndr) ma credo sia normale sbagliare all’inizio. Su qualche scelta sono arrivato dopo, tuttavia, ci siamo tolti grandi soddisfazioni".

La stagione non è cominciata sotto i migliori auspici ma la squadra è uscita alla distanza disputando un ottimo finale di campionato. A tal proposito Legrottaglie ha dichiarato: "Un momento particolare che ricordo volentieri? La partita a Pescara. In trasferta non avevamo mai vinto. Abbiamo ribaltato il risultato all’ultimo minuto del secondo tempo. Una gioia indescrivibile anche perché, durante tutta la gara, ero stato fatto oggetto d’insulti da parte di vecchie conoscenze baresi ora in forza agli abruzzesi. Il lavoro svolto è sotto gli occhi di tutti anche se c’è sempre qualcuno pronto a criticare, ma quello fa parte della vita. Da quando gioco a calcio è sempre stato così. Personalmente sono soddisfatto".

Legrottaglie è cresciuto calcisticamente nel Bari ma non ha mai indossato la maglia biancorossa tra i professionisti. L'ex calciatore ha spiegato così il suo rammarico: "Sono sincero, nella mia carriera piena di soddisfazioni l’unica cosa che non mi è andata giù è stato il fatto che dopo aver giocato otto anni nelle giovanili del Bari, facendo molti sacrifici, non mi è mai stata data l’opportunità di esordire con questa maglia. Anche quando venivo con la Nazionale o con la Juventus a giocare in questo stadio c’era sempre un po’ di rammarico. Ho sempre detto che magari mi avrebbe fatto piacere finire la carriera di giocatore qui a Bari. Ho avuto l’occasione con il presidente Paparesta ma ormai avevo capito che non potevo dare altro in questa veste. Da qui, la decisione di diventare allenatore. Chissà magari, un giorno, potrò allenare anche la prima squadra".

Sull'atmosfera che si respira nel capoluogo pugliese, Legrottaglie non ha dubbi: "L’anno scorso mentre giocavo e vedevo quello che succedeva, ero felicissimo. Il San Nicola pieno è bellissimo, ma non dimentichiamoci di mantenere saldiipi perché alla base del successo c’è sempre un principio morale che fa la differenza. Possiamo anche riempire lo stadio con 60.000 persone, ma se poi non c’è il desiderio di mettersi a disposizione e di lavorare insieme difficilmente si potrà raggiungere un obiettivo duraturo".

Sezione: Giovanili / Data: Gio 30 aprile 2015 alle 17:00
Autore: Gianluca Sasso
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