Ci vogliono i calci di rigore per consacrare il Torino Campione d'Italia Primavera e punire una Lazio comunque da applausi. Apre all'8' una prodezza di Rosso, il croato Prce rimette in parità il risultato a un quarto d'ora dal termine con un inzuccata sugli sviluppi di un corner. Nel mezzo e durante tutti i supplementari, va in scena una partita splendida, con un legno per parte e interventi miracolosi dei due baby portieri Zaccagno e Guerrieri, probabilmente il meglio che il calcio italiano può offire fra i pali a livello giovanile. Ci vogliono poi sette rigori per squadra: alla fine Pollace si fa ipnotizzare da Zaccagno, Edera non sbaglia. Il Toro allenato da Moreno Longo riconquista il titolo 23 anni dopo l'ultima volta, rivendicando la sconfitta dello scorso anno, sempre ai rigori, contro il Chievo. Niente triplete invece per la Lazio di Simone Inzaghi che manca l'appuntamento con il trofeo più prestigioso dopo la conquista in stagione della Supercoppa e della Coppa Italia.

Come noto, alle final eight scudetto, per la prima volta dopo dieci anni aveva partecipato anche il Bari, battuto ai quarti dalla Fiorentina, poi a sua volta sconfitta in semifinale proprio dai granata. Per i galletti allenati da Urbano, anche l'orgoglio di aver battuto per ben due volte la Lazio durante la regular season, interrompendo a ottobre l'imbattibilità casalinga dei biancocelesti che durava ininterrottamente da quattro anni.

Sezione: Giovanili / Data: Mar 16 giugno 2015 alle 22:25
Autore: Francesco Grossi
vedi letture
Print