Sono passati pochi giorni dall'impresa del Bari Primavera, capace di sconfiggere i pari età della Lazio, ma l'euforia in casa biancorossa non accenna a placarsi. A tal proposito, sulle colonne del Corriere dello Sport, il tecnico dei pugliesi Corrado Urbano è tornato sulla gara di sabato. "I ragazzi hanno sfoderato una bella prestazione - le sue parole -  Abbiamo giocato con la difesa a tre, cinque centrocampisti e due attaccanti centrali non dando a loro soprattutto la possibilità di sfondare sugli esterni. Siamo stati bravi a portarci avanti con Minicucci ma loro hanno equilibrato il risultato 5 minuti dopo. A quel punto, quando tutti pensavano che potessimo subire il contraccolpo vista la bassa età media della squadra, e invece abbiamo continuato a macinare gioco colpendo un palo con Castrovilli e portandoci in vantaggio con De Palma. Il successo sulla Lazio ci ha dato grande fiducia. Non scordiamoci che è la squadra che negli ultimi anni l'ha fatta da padrone nel nostro girone insieme alla Roma. L'anno scorso hanno vinto Coppa Italia, Supercoppa e hanno perso la finale scudetto solo ai rigori ".

La strada intrapresa sembra quella giusta, anche se il lavoro da fare è ancora tanto, come ammette lo stesso allenatore ciociaro. "Il gruppo è giovane, sappiamo che la crescita darà più lunga dello scorso anno e che dobbiamo migliorare anche nell'immediato. - prosegue nella sua intervista -Del gruppo dello scorso anno sono rientrati solo Castrovilli e Scalera, tornati dalla prima squadra, oltre a Minicucci che dopo aver provato con Cluj e Martina rimarrà con noi fino a gennaio. Sono strategie che non conosco: l'hanno messo a disposizione e lo sfrutto. Con la Lazio abbiamo chiuso con sette '98 in campo, quindi giocatori sottoetà perchè in primavera si gioca con i '97. Quattoridici, quindici giocatori provengono dal campionato Allievi sotto la guida di Legrottaglie. Intanto sabato andiamo a Lanciano, poi c'è la sosta e alla ripresa un doppio turno casalingo con Ascoli e Crotone".

Qualche nome su cui puntare? Urbano sembra avere le idee piuttosto chiare: "C'è Cigliano ('98) centrocampista centrale napoletano che era già stato con noi nel finale della scorsa stagione. C'è Clemente ('98), altamurano, che si sta destreggiando bene fra difesa e centrocampo. E c'è De Palma, anche lui '98: un bell'attaccante centrale e autore del secondo gol nella sfida con la Lazio. Porteremo avanti un progetto biennale per favorire la loro crescita." 

Sezione: Giovanili / Data: Mer 30 settembre 2015 alle 18:00
Autore: Francesco Grossi
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