Quest'anno la Primavera del Bari sta disputando un campionato da protagonista assoluta ed è ora alla caccia delle finali scudetto. Uno dei fautori del miracolo biancorosso è sicuramente Corrado Urbano, tecnico dei galletti, che ha riportato la squadra in alto dopo un periodo abbastanza buio. Mancano soltanto due partite al termine della regular season e l'alenatore campano non è disposto ad arrendersi proprio adesso quando il traguardo sembra ormai raggiunto.

A proposito della sua esperienza sulla panchina della Primavera, Urbano ha parlato così: "Per me è la prima volta che alleno una squadra del settore giovanile. L’obiettivo prefissato ad inizio stagione era quello di dare un contributo alla crescita caratteriale, tecnica e tattica dei ragazzi. Credo che si sia fatto molto e i risultati lo dimostrano ad ogni livello. Un’esperienza che mi ha formato molto e dato la possibilità di vedere a 360 gradi le caratteristiche di questi ragazzi, che ormai sono alla porta di campionati professionistici. E' strano parlare di qualcosa che vada oltre ai playoff. Ad inizio stagione per noi arrivare a questo obiettivo rappresentava il traguardo. Con la continuità di risultati, il sacrificio di tutti ora è diventato un punto di partenza, l’obiettivo minimo. Restano due partite dove dobbiamo continuare a vincere per cercare di recuperare il secondo gradino del girone. Se non dovesse accadere saremo pronti ad affrontare nel miglior modo possibile le gare che ci dividono dagli scontri finali".

Nell'ultimo periodo non sono mancati momenti difficili. Infatti, la compagine biancorossa ha subito tre ko di fila nel mese di aprile. Su quei difficili match, Urbano ha dichiarato: "Si è trattato di un momento di calo fisico e mentale che è conciso con tre gare difficili contro Napoli, Catania e Roma; squadre che fanno parte dell’elite del calcio nazionale. Nelle prime due partite si sono unite circostanze sfortunate a nostre mancanze. Contro la Roma, sapete, sono stato molto critico e ho evidenziato un atteggiamento sbagliato da parte dei ragazzi. Di fronte a squadre di quel calibro si finisce poi con il fare brutte figure. Ma nel calcio succede" - si legge su fcbari1908.club.

Fortunatamente, il Bari è tornato alla vittoria nell'ultimo turno contro la Ternana: "La società si è dimostrata molto vicina alla squadra, il dott. Romeo Paparesta e il direttore Antonelli sono venuti a parlarci per far capire ai ragazzi l’importanza di quello che avevamo fatto e che sarebbe stato un peccato buttar via l’eccezionale lavoro svolto a causa di superficialità e disattenzioni. Un messaggio recepito da tutti noi e sabato la squadra ha dato un segnale forte di voler credere fino alla fine di poter puntare al secondo posto, inimmaginabile all’inizio della stagione, che permetterebbe l’accesso diretto alle Final Eight. Con l’avvento della nuova proprietà, ho vissuto la nascita e la crescita di questo settore giovanile, partecipando alle selezioni fatte a Luglio e si è cercato di prendere giocatori prevalentemente del territorio. È stato fatto un grande lavoro da parte dei dirigenti, perché non è mai facile partire da zero. Adesso le basi sono state create, dalla categoria “Pulcini” alla Primavera. Per il prossimo anno bisognerà lavorare maggiormente sulla qualità".

Corrado Urbano ha indossato la casacca del Bari tra la fine degli anni ottanta ed inizio anni novanta. Ma non ha notato differenze rispetto a tanti anni fa: "Sono tornato a Bari, calcisticamente parlando, dopo 25 anni e ho ritrovato l’entusiasmo della piazza, il calore dei tifosi che c’è sempre stato intorno alla squadra. Il mio futuro? Ho un contratto che scade il 30 giugno. Non nego che mi farebbe piacere continuare a lavorare qui, continuare in questo progetto affiancato da persone eccezionali ed avendo avuto la fortuna di conoscere gente come il direttore Antonelli e il tecnico Davide Nicola da cui posso solo imparare".

Sezione: Giovanili / Data: Lun 04 maggio 2015 alle 16:00
Autore: Gianluca Sasso
vedi letture
Print