Probabilmente, è stato l'attaccante più amato dell'ultimo decennio in casa biancorossa visti anche i tanti gol segnati tra serie B ed A a cavallo tra il 2008 e il 2010. Paulo Vitor Barreto, dopo anni di purgatorio dovuti ad interminabili periodi di stop forzati causa infortuni, è ripartito da Venezia rivelando anche di aver pensato all'addio al calcio giocato: "Stavo per smettere: troppi infortuni, mille rimpianti" - si legge sul sito gianlucadimarzio.com.

Nell'intervista, la punta brasiliana ha svelato anche un retroscena di mercato: "Perché Venezia? È stata una scelta di vita. La mia famiglia è a Udine, sono vicino. È come se fossi tornato a casa. Non mi interessava la categoria. Potevo andare a Latina con Leonardi, tornare a Bari quando mi chiamò Antonelli a inizio mercato, oppure scegliere i soldi degli Emirati, magari accettare la corte di Materazzi che mi voleva in India con Elano".

Inoltre, Barreto ha rivolto una frecciata al suo ex tecnico Giampiero Ventura: "Sono stato fermo quasi tre anni, dal 2010 un guaio dopo l'altro. Poi, quando stavo bene, mi è stato detto che avrei giocato. Promesse non mantenute. Io volevo andare via e lui mi chiedeva di restare. Perché avrei giocato. E invece non ho mai visto il campo. Per carità, se mi sono perso è anche colpa mia. Ma nell'ultimo periodo granata aspettavo solo un'occasione. O il via libera per andarmene".

Adesso l'ex numero dieci biancorosso ha raggiunto Giorgio Perinetti: "Il direttore mi conosce dai tempi del San Nicola. È stato fondamentale nella mia scelta. Mi ha prospettato un progetto importante, possiamo vincere subito il campionato e poi chissà".

Sezione: Gli ex / Data: Ven 02 ottobre 2015 alle 08:00
Autore: Gianluca Sasso
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