E' il momento delle rivincite. Jean Francois Gillet, assolto nel processo sul calcioscommesse, può finalmente tirare più di un sospiro di sollievo. Ricordi ancora vivi quelli di un giovane portiere che ha dato tutto se stesso ai tempi del Bari, poi l'inizio dell'incubo: l'accusa di frode sportiva e l'ostilità di quei tifosi che tanto l'avevano amato.

Oggi il Gatto di Liegi ripercorre quei drammatici momenti: "Sono stati anni durissimi - ha esordito in un'intervista a borderline24 - di grande sofferenza per me, per la mia famiglia e per tutti quelli che in me hanno sempre creduto. Questa assoluzione certo non mi ripaga di tutto quello che ho persoHo perso tante occasioni compreso il Mondiale in Brasile, - ha proseguito l'ex capitano dei galletti - di tutto quello che ho dovuto subire, compresi i fischi e gli insulti dei tifosi del Bari per i quali ho dato dieci anni di vita e di carriera, di impegno fisico e mentale assoluto, senza alcuna caduta di tensione morale e professionale".

Domani festeggerà un dolce compleanno prima di affrontare un'altra sfida, questa volta sul campo e con la maglia della nazionale belga, in vista degli imminenti Europei: "Adesso penso solo a questa avventura con la nazionale belga, agli Europei: a 37 anni è una grande soddisfazione e ho tutta l’intenzione di godermela sino in fondo".

Sezione: Gli ex / Data: Lun 30 maggio 2016 alle 20:45
Autore: Fabio Mangini
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