Miguel Angel Guerrero non ha dimenticato Bari e la sua gente. Il centravanti di Cali, portato in Puglia nel lontano 1994 dall'allora diggì Carlo Regalia, è rimasto molto affezionato ai colori biancorossi. E in un'intervista rilasciata ai colleghi di Epolis, l'ex numero 17 del Galletto, guidato da Fascetti, coglie l'occasione per discorrere su quei momenti trascorsi in riva all'Adriatico, parlando anche di attualità: "Il Bari mi ha dato l'opportunità di farmi conoscere in Europa. - ha spiegato - Sarò grato per sempre. Porto questi colori nel mio cuore. I tifosi sono una cosa meravigliosa. Anche io come loro ho sognato nella con quella splendida cavalcata dello scorso campionato. Dopo tanti problemi e tanta confusione il Bari si è trovato ad un passo dalla promozione. Peccato".

Il Bari, partito con i favori del pronostico all'inizio di questa stagione, vive oggi una realtà ben diversa. Guerrero tuttavia crede ancora fermamente nel gruppo di mister Nicola e rammenta la sua esperienza di campo con la promozione in serie A poco più di 17 anni fa: "Si. Dopo quello che è successo a noi nella stagione 96-97 con Fascetti, penso che anche questo Bari posso ambire alla promozione in A".

Guerrero ha portato in quegli anni una ventata di simpatia sia nello spogliatoio sia tra il pubblico barese. L'emblema era rappresentato dalla pittoresca esultanza del trenino, ancora oggi in auge tra le fila dei galletti: "Sono molto felice che ogni tanto venga rispolverato, per la città e per le persone a cui voglio bene. Sono passati tanti anni ma ogni volta che lo rivedo, mi vengono i brividi".

Ma l'ex calciatore colombiano guarda anche al futuro e non si esime dal dispensare qualche dritta in sede di mercato per il Bari: "Si tratta di Yerson Candelo, un'ala destra molto veloce. Tuttavia non essendo comunitario c'è il problema del passaporto", la chiosa finale dell'ex beniamino biancorosso.

Sezione: Gli ex / Data: Ven 19 dicembre 2014 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoBari
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