È stato uno dei bomber più amati dai tifosi del Bari, se non il più amato. Non solo per le capacità tecniche ma anche per le doti umane. Stiamo parlando di Igor Protti che con la casacca biancorossa ha collezionato complessivamente 112 presenze e 46 gol.

L'attaccante romagnolo ha dimostrato per l'ennesima volta il suo amore verso la città e la squadra con una lettera pubblicata sulla Gazzetta dello Sport: "Rivedere il San Nicola pieno è un inno alla gioia. In quello stadio ho vissuto quattro anni meravigliosi e fondamentali per la mia carriera. Quando ci sono tornato, in occasione del match contro il Cesena,nella mia testa hanno iniziato a scorrere nitide le immagini di quei ricordi indelebili che mi legano alla città. Solo chi ci ha giocato può capire veramente cos'è Bari, di quanto sia forte il legame tra il club e i tifosi".

Sul futuro della società: "Come tutti quelli che tifano Bari, mi auguro possa farsi avanti qualcuno che porti finalmente idee, investimenti e cultura sportiva. Il massimo sarebbe trovare un imprenditore locale legato al territorio e al pubblico, i tifosi meritano un progetto serio"

Proprio sui supporters biancorossi, Protti afferma: "Sono molto passionali. Questo pubblico ha avuto troppe delusioni negli anni e riuscì a soffrire anche nel mio anno migliore. Era la stagione 1995/96, non era mai successo e non è mai più accaduto che una squadra retrocedesse avendo in rosa il capocannoniere del campionato. Anche per questo sarò legato per sempre ai tifosi del Bari, capaci di esultare all'ultima giornata per la mia doppietta alla Juve e la mia soddisfazione personale, pur condannati alla retrocessione".

Sezione: Gli ex / Data: Sab 19 aprile 2014 alle 11:00
Autore: Gianluca Sasso
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