Il momento che sognava sin da bambino si è materializzato di colpo in un freddo pomeriggio di dicembre. Allo stadio 'Marassi' si gioca Genoa-Roma, partita di cartello del massimo campionato. Al minuto 29, espulsione tra le fila rossoblu: a lasciare anzitempo il campo è il portiere Perin, autore di un fallo da rigore sul centrocampista Nainggolan. Il posto dell'estremo difensivo viene preso da Eugenio Lamanna, ex portiere del Bari al debutto assoluto in serie A. Una grande emozione, ma non l'unica: l'ex biancorosso, infatti, neutralizza a freddo il penalty di Ljajic. Lo stadio si trasforma in una bolgia, con i compagni di squadra che corrono ad abbracciarlo quasi increduli. Un debutto da favola, un esordio sognato e meritato da Lamanna, lavoratore silenzioso che alle parole ha sempre preferito i fatti, e soprattutto le parate. Il mircaolo su rigore, però, non ha evitato al Genoa la sconfitta per 1-0.

In biancorosso due stagioni, dal 2011-2013. Un biennio positivo per il portiere di Como, protagonista di ottime prestazioni in Riva all'Adriatico nonostante la situazione generale di quegli anni non fosse delle più semplici. Dopo l'avventura di Gubbio (due stagioni condite da altrettanti successi), mister Torrente (genoano doc, che combinazione) portò l'attuale portiere del Genoa alle sue dipendenze in Puglia. Tante battaglie, qualche errore ma tante, tantissime parate decisive che evitarono a quel Bari di finire ai margini di una classifica già pesantemente condizionata da penalizzazioni assurde che influirono negativamente sul lavoro, e sui risultati, di quella squadra, di cui Lamanna era indiscusso titolare.

Sezione: Gli ex / Data: Dom 14 dicembre 2014 alle 17:30
Autore: Andrea Dipalo
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