Libidine addio? Non sono tempi favorevoli per Giampiero Ventura. L'ex condottiero del Bari sta vivendo forse il periodo più difficile da quanto siede sulla panchina del Torino. Prestazioni opache a cui si aggiungono concenti sconfitte, come l'ultima con il Chievo in casa, potrebbero rappresentare il capolinea della sua esperienza sotto la Mole. 

L'idillio con la squadra e i tifosi sembra essersi infranto. Domenica scorsa si è avuta conferma con i fischi assordanti dello stadio Olimpico. Intanto pare sia già partito il toto allenatore, nonostante un contratto per altri due anni siglato lo scorso novembre. E pensare che, solo un anno fa, il suo Toro viaggiava a vele spiegate per gli stadi d'Europa: memorabile la vittoria dei granata a Bilbao nei sedicesimi di Europa League. 3-2 il punteggio finale, un record targato mister Libidine. Nessuna squadra italiana infatti, fino ad allora, era riuscita ad espugnare il "San Mames". Sembrava l'inizio di un'altra bellissima favola, come quella che accompagnò il tecnico ligure nella sua avventura in Puglia. Qui aveva trovato davvero la sua casa, tant'è che il pubblico biancorosso continua a ricordarlo con grande trasporto, e lui ricambia spesso questa immensa gratitudine non disdegnando qualche sortita al San Nicola. 

Oggi, la parabola granata di mister Ventura pare agli sgoccioli.  L'allenatore, che ha riportato un club blasonato come il Torino su certi palcoscenici, rischia di salutare con anticipo un'altra sua creatura.

Sezione: Gli ex / Data: Mar 09 febbraio 2016 alle 15:55
Autore: Fabio Mangini
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