Un gol nell'ultima gara contro il Peruga ha rilanciato le quotazioni di Leonardo Perez, punta dell'Ascoli cresciuto nel settore giovanile del Bari. Il calciatore pugliese però, non è mai riuscito a giocare un minuto con la casacca biancorossa. "A Bari è stata una bella esperienza nel complesso. Ricordo i primi mesi che non segnavo - ha affermato in un'intervista a gianlucadimarzio.com - allora l’allenatore mi regalò un pallone con una corda… ‘Da oggi prima delle partite ti riscaldi così’. E c’ero io lì da solo con questa corda e la palla… Effettivamente dal punto di vista tecnico ero in ritardo rispetto agli altri".

Il ricordo dell'esperienza in biancorosso si è spostato su Antonio Conte, giunto in riva all'Adriatico nel dicembre 2007: "Mi ha chiamato ad allenarmi con la prima squadra. Il primo giorno mentre stavo facendo due passaggi con un compagno di squadra, mi fa… ‘Tu settore giovanile niente, eh?’. ‘Mister, ma io vengo dalla Serie D’… ‘Perfetto Leonardo, allora da domani ti fermi al campo quando finiamo e fai questi esercizi qua’. Lui ha una cultura dell’allenamento incredibile. Di lui mi porto ancora dentro una frase che ci disse, ‘non conta essere dei fenomeni, conta avere la fame perché questa ti porta a fare cose che altrimenti non faresti'".

Poi l'amarezza del mancato esordio con il Bari: "C’era una normativa che se tu non avevi fatto due anni di settore giovanile non potevi esordire ed io tanto bene ero arrivato al Bari in prestito con diritto di riscatto. Il risultato? Mi ritrovai a piangere come un bambino fuori dal residence".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 24 novembre 2016 alle 22:00
Autore: Gianluca Sasso
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