Per la prima volta in stagione non sarà Guarna a difendere i pali della porta biancorossa. Nella trasferta di Avellino toccherà al giovane Micai sostituire il compagno squalificato, con il  difficile compito di fermare le offensive di Castaldo e compagni.

Ruolo non facile quello del portiere, lo sa bene Giuseppe Spalazzi detto Bibi, portiere del Bari dal 1968 al 1972, che ha così commentato quanto accaduto nello scorso match fra Bari e Crotone, con Guarna sfortunato protagonista: "Probabilmente è stato troppo frettoloso nel dare la palla lateralmente al difensore. Ai miei tempi, forse perché i ritmi erano meno frenetici di quelli di oggi, avrei temporeggiato dando magari un calcione per rinviare la palla il più lontano possibile. Il Bari era in vantaggio per 2-1 contro una diretta concorrente per la promozione in A. Anche lo stesso Donkor avrebbe fatto meglio a rilanciare. Tuttavia, quando si sta in campo a volte si può anche sbagliare o calcolare male le traiettorie nei disimpegni. A Guarna dico di non demoralizzarsi, di reagire. Tra l’altro bisogna apprezzare il suo gesto di aver fatto mea culpa. La forza di un portiere si vede soprattutto quando commette qualche errore. Esci con le ossa rotta, ma poi devi essere subito pronto a lottare con maggior vigore, a dare il massimo per dimostrare il tuo valore" le sue parole a La Gazzetta del Mezzogiorno.

Con l'Avellino dunque spazio a Micai, che nonostante le poche presenze accumulate ha l'età giusta per imporsi in cadetteria: "Finora ha praticamente fatto quasi sempre la riserva. In ogni caso, a 22 anni devi avere la grinta e la personalità per importi. Non conosco Micai, però a lui va il mio incoraggiamento. Le due presenze nel campionato scorso sono servite a fargli capire cosa significa essere in B. Deve andare in campo deciso, concentrato senza alcun timore. L’importante è avere fiducia reciproca nei compagni della difesa con cui è indispensabile dialogare, parlarsi magari anche alzando la voce durante lo svolgimento della gara e nei momenti decisivi. Occhio vigile e tempismo sia tra i pali che nelle uscite. Poi, molto dipenderà da come la squadra nel suo insieme interpreterà la partita".

Un commento infine sulle ultime uscite dei biancorossi, nelle quali sono arrivate due sconfitte pesanti nonostante il bel gioco espresso: "Le sconfitte contro Pescara e Crotone sono state pesanti. Mi aspettavo qualcosa in più, anche dopo il cambio dell’allenatore. Il distacco dalle due battistrada è diventato quasi incolmabile. Eppure i valori tecnici del Bari sono di buon livello in una B peraltro mediocre. È necessario invertire la tendenza. Ad Avellino è obbligatorio vincere. Credo che i playoff siano a portata di mano, ma la squadra deve diventare più combattiva, autoritaria, cercando di avere la giusta tensione agonistica da qui fino al termine della stagione. Nella griglia degli spareggi bisogna conquistare il miglior piazzamento. E mi auguro che Guarna e Micai, indipendentemente da chi giocherà poi titolare, diventino sempre più protagonisti e decisivi con i loro interventi. Calma e gesso, perché quando sei in porta la tranquillità mentale è la prima cosa oltre a lavorare sodo durante gli allenamenti".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 11 febbraio 2016 alle 09:35
Autore: Davide Rega
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