Bari, piazza calda e facile ad esaltarsi e a deprimersi allo stesso tempo, spesso riesce a regalare ai calciatori emozioni forti e indimenticabili. Lo sa bene Vittorio Spimi, stopper e capitano del galletto dal '69 al '76, e sesto nella classifica all time delle presenze in biancorosso, con 251 gettoni. Indelebile in lui il ricordo dell'esordio in Serie A, allo stadio "Della Vittoria": "Le sette stagioni disputate col Bari sono state uniche, fondamentali per la mia carriera da calciatore. Mi viene un groppo in gola solo a parlarne - riporta La Gazzetta del Mezzogiorno - L'esordio in Serie A contro la Roma, col della Vittoria gremito da 45mila spettatori, l'entusiasmo dei tifosi, il grande affetto e la stima che la gente aveva per me. Rifarei mille volte quella esperienza".

Nonostante non torni in Puglia da oltre trent'anni, Spimi non ha smesso di seguire le sorti dei biancorossi, troppo altalenanti in questa stagione, anche se ancora in corsa per raggiungere l'ottavo posto che varrebbe i playoff: "Il Bari in questo campionato sta avendo troppi alti e bassi. Ma chissà che non riesca ad avere un colpo di coda nello sprint finale per raggiungere i playoff. Ai calciatori dico di essere determinati, di crederci fino in fondo. Io nella Serie A ci spero ancora".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 16 aprile 2015 alle 10:00
Autore: Davide Rega
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