Tra i risultati a sorpresa del 32esimo turno del massimo campionato figura indiscutibilmente il sonoro 1-3 rifilato dal Cagliari alla Fiorentina. La compagine sarda è reduce da una stagione tribolata, segnata da tre cambi in panchina: Zeman, Zola e ancora Zeman fino ad arrivare a Gianluca Festa, subentrato pochi giorni fa al boemo dimissionario. 

Buona la prima per l'ex Lumezzane che, in questo finale di stagione, proverà a sfatare il curioso tabù che ha preso piede nel capoluogo sardo: ad ogni cambio tecnico è infatti corrisposto un picco positivo di risultati soppiantato in breve tempo da un trend talmente sfavorevole da far rimpiangere l'operato del predecessore. 

Situazione per certi versi affine a quella verificatasi in Puglia nella stagione 2003-04. Marco Tardelli venne esonerato dopo aver raccolto sette sconfitte in tredici gare ufficiali. Le redini del galletto vennero dunque affidate a Bepi Pillon che, dopo un discreto avvio, descrisse una parabola discendente fino alla retrocessione in C1 (sfatata dal ripescaggio maturato a seguito del fallimento di Ancona e Napoli).

Ai microfoni de La Domenica Sportiva, l'ex campione del mondo torna a rivivere quei delicati momenti in riva all'Adriatico: "Quando ero a Bari sono stato esonerato. A fine stagione il Bari retrocesse. Spesso accade che l'allenatore paghi per tutti. Le colpe tuttavia non vanno individuate unicamente nella guida tecnica. Molto dipende anche dai giocatori".

Sezione: Gli ex / Data: Lun 27 aprile 2015 alle 11:00
Autore: Ivan Barnabà
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