Il Bari è atteso dalla delicata trasferta di Brescia. Una gara difficile, a cui i biancorossi arrivano dopo la batosta subita in casa dal Benevento: "Forse il match del cuore in assoluto. Per un semplice motivo: senza Brescia e Bari non avrei mai raggiunto certi livelli nel calcio. Nella società lombarda sono cresciuto, il club biancorosso ha avuto il coraggio di puntare su di me e farmi essere protagonista in una piazza importante. Sono state le squadre che hanno rappresentato la svolta della mia carriera" le parole di un grande ex centrocampista di entrambe le squadre, Sergio Volpi, a La Gazzetta del Mezzogiorno.

Cresciuto calcisticamente nelle giovanili delle rondinelle, Volpi arriva a Bari nel 1996 per volontà dell'allora diesse, Carlo Regalia: "Ricordi? Ce ne sono tanti. Innanzitutto, un gruppo giovane che voleva arrivare in alto a tutti i costi. Ed, infatti, riuscimmo a centrare la promozione grazie ad una rimonta ai confini della realtà, scattata dalla vittoria nel derby con il Lecce. Non posso dimenticare l’affetto di un pubblico fantastico, il privilegio di aver lavorato con un tecnico esperto come Eugenio Fascetti: un allenatore bravo come pochi a leggere le gare e trovare soluzioni vincenti. Infine, l’onore di aver conosciuto una persona unica: Di Klas Ingesson. Un grande calciatore, un uomo meraviglioso. Era un trascinatore, sapeva far gruppo, aveva un enorme carisma. A centrocampo giocavo in coppia con lui: ho imparato molto. La sua scomparsa ha lasciato davvero un vuoto incolmabile".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 29 settembre 2016 alle 08:15
Autore: Redazione TuttoBari
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