È stato uno degli artefici della splendida stagione dell'anno scorso, conclusasi amaramente e con qualche rammarico a Latina. Nunzio Zavettieri, insieme a Roberto Alberti, è stato l'allenatore del Bari, capace di una clamorosa rimonta dalla zona retrocessione al sesto posto conseguito nella regular season. Ai microfoni della Gazzetta del Mezzogiorno, il tecnico calabrese ha rilasciato un'intervista ad ampio raggio, spaziando su diversi argomenti.

"Le emozioni vissute a Bari sono compagne di tutte le mie giornate. È stata un'annata indimenticabile, è successo qualcosa di magico. Le mie bambine cantano a squarciagola il famoso motivetto Forza la Bari alè.."

Sul nuovo Bari e sull'attuale allenatore, Devis Mangia, Zavettieri dichiara: "La società ha scelto un ottimo allenatore, Mangia è un tecnico molto preparato. Credo che la squadra sia più forte dell'anno scorso ma penso che a far la differenza sarà lo zoccolo duro della scorsa stagione. Per quanto riguarda i nuovi acquisti, quello che mi ha colpito di più è Stevanovic che a mio parere è più forte di Nadarevic. De Luca e Stoian sono due lussi per la serie cadetta mentre la sorpresa potrebbe rivelarsi Rozzi"

Su Ciccio Caputo, pronto al rientro sui campi da gioco, dopo un lungo stop: "È stato un peccato non averlo avuto a disposizione l'anno scorso. Non dico che saremmo andati sicuramente in serie A ma saremmo stati sicuramente più competitivi"

A proposito del pubblico, accorso in massa la scorsa stagione dopo il fallimento e pronto a sostenere i galetti anche in questa stagione, afferma: "Vorrei abbracciare a uno a uno tutti i tifosi del Bari. Sono rimasto un tifoso della Bari. Sto pensando di regalarmi qualche ora allo stadio in occasione di Italia-Olanda, sarebbe un bell'amarcord".

Infine, un ricordo di chi è stato al suo fianco nell'esperienza barese: "Non dimentico nessuno: la città, la gente, tutti coloro che sono stati al mio fianco. Nello specifico ho un rapporto fraterno con Giovanni Loseto e sono legato a Roberto Alberti ma il nome di Guido Angelozzi rimarrà scolpito nel mio cuore. Mi ha dato fiducia, supportato, incoraggiato, difeso. Non smetterò mai di ringraziarlo. Se il Bari dovesse andare in A il merito sarebbe anche un po' suo"

Sezione: Gli ex / Data: Ven 22 agosto 2014 alle 11:00
Autore: Gianluca Sasso
vedi letture
Print