Continua il magic moment del Bari: dopo il successo di Livorno, gli uomini di Camplone travolgono il Como, raggiungendo così la quinta vittoria negli ultimi sei turni di campionato e il terzo posto in solitaria alle spalle di Crotone e Cagliari. Dopo sessanta minuti difficili, i biancorossi hanno trovato l'uno-due vincente grazie alle stoccate di Puscas e Dezi, fissando il risultato con una prodezza di Rosina.

Per l'arbitro Marini ed i suoi assistenti, non è stato un match facile visti i molti episodi susseguitisi nell'arco del match, ma andiamo per ordine cronologico. Nel primo tempo, è corretta l'ammonizione rifilata a Romizi. Il mediano aretino ferma Ganz nel cerchio di centrocampo evitando un possibile contropiede. Il numero quattro biancorosso era diffidato e perciò dovrà saltare l'insidiosa trasferta di Ascoli. Giusto anche fermare Sansone a tu per tu con Scuffet: con il busto, l'attaccante si trova al di là della linea dei difensori lariani.

Nel secondo tempo il Bari passa in vantaggio: al momento del tiro di Sansone, Puscas non è in fuorigioco. La rete è perciò regolare. Sacrosanto il giallo per il rumeno per essersi levato la maglietta per i festeggiamenti. Poco dopo, il giovane scuola Inter ha invocato un penalty per un fallo ai suoi danni: c'è il contatto col difensore ma non tale da giustificare né la massima punizione né l'ammonizione per simulazione.

Buona la gestione dei cartellini. Nel finale, a punteggio ormai fissato, brutto fallo di Madonna ai danni di Dezi. L'arbitro estrae il giallo, ma vista la violenza dell'intervento poteva starci anche l'espulsione per il calciatore del Como.

Sezione: Il moviolone / Data: Dom 17 aprile 2016 alle 15:00
Autore: Gianluca Sasso
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