Primi fischi dell’era Camplone. Il mister, in ospedale per gli accadimenti di questa settimana, se li risparmia, come si risparmia lo spettacolo non gradevole andato in scena al San Nicola nel secondo tempo di Bari-Latina. Dopo una prima frazione a tratti arrembante, condita da un rigore non concesso per fallo su Maniero, due gol (giustamente) annullati e una ghiottissima occasione sprecata da De Luca, i biancorossi sono tornati in campo molli, senza verve e con poche idee. Una inversione di marcia tanto palese quanto inspiegabile. Il risultato è uno scialbo zero a zero che lascia con l’amaro in bocca, fa male alla classifica e, soprattutto, desta molta, moltissima preoccupazione.

Di seguito le pagelle dei biancorossi:

MICAI 6 Gli eroici interventi di Avellino hanno fatto sì che si meritasse la conferma e, dopo stasera, non sembra essere destinato a perdere il posto. Solo un intervento complicato nel primo tempo, per il resto una partita giocata con una sicurezza ed una tranquillità quasi orientaleggianti. MI KAI

DONKOR 5,5 Questa volta non combina nessun guaio in difesa, ma in fase offensiva è un po’ troppo impreciso. Se non altro ci mette quel che può fino alla fine. IMMACOLATO

TONUCCI 6,5 Rappresenta, al momento, la conquista migliore della gestione Camplone. Un difensore ritrovato, sicuro e attento. Peccato che l’unico successo con lui in campo risalga alla prima giornata. MEMORIE DI UNA VITTORIA

DI CESARE 6,5 È quello che, probabilmente, ha regalato le emozioni più forti con interventi sempre puntuali ed efficaci e qualche discesa palla la piede in cui pareva, a tratti, imprendibile. CANGACEIRO

JAKIMOVSKI 5,5 Corre tanto, ma come nel caso di Donkor, si perde in fase offensiva. Peccato per quel passo in più sul gol annullato a Rosina. TROPPO AVANTI

DEFENDI 6,5 Il giocatore di cui ogni tecnico non può fare a meno. È generoso, è costante, è intelligente. Anche lui finisce in calando, ma la sua prestazione rimane una delle poche positive. SEMPITERNO

VALIANI 5,5 Se i titolari sono Defendi, Dezi e Valiani, a uno dei tre tocca - l’ingrato - ruolo di regista. L’eletto è  Valiani che si destreggia come può in ruolo palesemente non suo, in cui non riesce ad accendere la luce e rischia qualche volta, persino di spegnerla. Per dirla con Celentano: SVALUTATION

DEZI 6,5 Gioca una buona partita, è tra i più briosi della squadra, serve una gran palla a De Luca sul finire del primo tempo e va persino vicino alla rete con una conclusione da fuori nella riprese. BELLA DEZÌ

ROSINA 5 È l’uomo che dovrebbe dare fantasia al Bari, assistere i compagni, inventare. Riesce a farsi notare con poche giocate, molte delle quali inutili. Nel secondo tempo sparisce. MEDIOEVALE

MANIERO 5 Inizia con una protesta, continua dissentendo, finisce contestando. Sulla prima aveva ragione da vendere, sulle altre nessuna. Per il resto la sua partita è anonima, con l’attenuante di essere stato servito poco e male. NO FEELINGS

DE LUCA 5 Gioca una buona prima frazione, ma la sua partita finisce al 40’, con quell’occasione fallita. Nella stessa circostanza termina anche la partita del Bari. Esce mezzora dopo, ma nessuno si era accorto del suo rientro in campo dagli spogliatoi. FATALITY

Dal 73’ SANSONE 5,5 Non si può parlare certo di una buona prestazione, se non altro, qualcosina, ma solo qualcosina in più dei suoi compagni di reparto ha dimostrato (in termini di volontà). Forse avrebbe potuto entrare un po’ prima. NON CI FACCIAMO COMPAGNIA

Dal 79’ LAZZARI sv

Dal 88’ PUSCAS sv

DICARA 6 Probabilmente i cambi sono stati tardivi, probabilmente dalla panchina avrebbe potuto provare a trasmettere qualcosa in più, ma non gli si possono addossare colpe per questo brutto risultato. SENZA VOTO

Sezione: Il Pagellone / Data: Sab 20 febbraio 2016 alle 00:15
Autore: Gianluca Lippolis
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