Il centrocampo biancorosso è stato il reparto che più tardi ha acquisito una fisionomia più o meno determinata. Nella zona nevralgica del campo il Bari ha il suo punto di forza, un Francesco Valiani praticamente perfetto in questa prima metà di campionato. Il resto dei suoi compagni di squadra è stato sottotono: sufficienti Gentsoglou, Defendi e Romizi, insufficienti Di Noia, Donati e Porcari. Particolarmente deludenti le prestazioni degli ultimi due: da giocatori con la loro esperienza ci si aspetta molto, molto di più.

Di seguito le pagelle dei biancorossi

VALIANI 7,5 (17 presenze, 1530’) Millecinquecentotrenta minuti nelle gambe, per distacco il migliore del Bari. La sua prima metà di campionato è da antologia, non sbaglia una partita. È prezioso in tutte le fasi di gioco e si concede anche quattro gol che da soli valgono 7 punti: la rete del pareggio contro il Latina, la rete vittoria contro Lanciano, Salernitana e Ascoli. Il suo apporto è decisamente al di sopra delle aspettative. OVERKILL

PORCARI 5 (17 presenze, 1039’) Il grande colpo per il centrocampo del galletto, un giocatore che l’anno scorso ha condotto il Carpi in Serie A. Evidentemente il biancorosso del Bari non deve vestirgli troppo bene: le cattive prestazioni da regista hanno suggerito a Nicola di provarlo mezzala. La situazione non è migliorata granchè. UN ALTRO TE

DEFENDI 6 (10 presenze, 757’) Partito con i gradi del titolare, ma senza quelli di capitano ha offerto un rendimento nelle aspettative. E’ stato costretto a saltare le ultime nove sfide del Bari a causa di una lesione muscolare rimediata prima della sfida di Cesena. La sua assenza ha privato Nicola di un ragazzo diligente e tra i più devoti alla causa biancorossa. DEFERENTE

GENTSOGLOU 6,5 (9 presenze, 626’) Il suo campionato è cominciato con “leggerissimo” ritardo, precisamente il 31 ottobre contro il Novara, alla undicesima giornata. Da allora ha convinto mister e tifosi di essere il miglior regista in terra barese. SERGIO RUBINI

ROMIZI 6 (14 presenze, 576’) Come ogni settembre, perde il posto da titolare conquistato con il sudore della primavera precedente. Quest’anno sembra più difficile riconquistarlo, ma il buon Marco, nelle poche circostanze in cui è stato schierato, non ha sfigurato. SERVO DELLA GLEBA…  A TESTA ALTA

DI NOIA 5,5 (10 presenze, 435’) Probabilmente ad inizio campionato non si sarebbe aspettato un minutaggio superiore a quello di Donati. La sua fortuna è stata la sua versatilità: è stato impiegato anche come terzino sinistro. Tuttavia fino ad ora non ha convinto: troppo poco per ambire a grandi palcoscenici. CON UN DECA

DONATI 5 (10 presenze, 390’) È il grande deluso della stagione. Finisce nel dimenticatoio per demeriti propri. In campo ha perso la gamba di un tempo (che pure, solo un anno fa, sembrava avere) e non riesce a sopperire a questa mancanza con la sapienza tattica che i trentaquattro anni dovrebbero avergli consegnato. PRIMA DEL TRAMONTO

GOMELT sv (1 presenza,  47’) Il suo minutaggio, a differenza di quello dei suoi compagni, si riferisce alla gara di Coppa Italia contro il Foggia. Dopo quella sfida, ha valutato le sue ambizioni e lo spazio che avrebbe potuto avere ed ha deciso di emigrare al Cluj. SGOMMELT

Sezione: Il Pagellone / Data: Mer 30 dicembre 2015 alle 16:30
Autore: Gianluca Lippolis
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