Una ventina di palle gol, possesso palla costante per tutta la gara eppure anche oggi, per la quarta volta di fila, il Bari non è riuscito a vincere. Contro la Virtus Entella i galletti sprecano l'impossibile e dopo novantasei minuti di assedio sono costretti ad accontentarsi del minimo sindacale. Un pareggio che suona come un'occasione persa, denso di rimpianti anche per come è arrivato il gol della formazione ospite, abile ad approfittare di una colossale dormita su calcio piazzato. 

Di seguito le pagelle dei biancorossi:

MICAI 5,5 Tornato titolare al posto di Ichazo, sorpreso in occasione dell'unico vero tiro in porta della Virtus Entella. A parziale discolpa il fatto che una palla del genere sul primo palo non dovrebbe mai passare;

SABELLI 6,5 Sale, va sul fondo e crossa ininterrottamente per tutta la gara. Peccato che tutte queste azioni non vengano finalizzate;

DI CESARE 6 Si gioca praticamente a una porta sola. Ne approfitta per rendersi pericoloso sui calci piazzati e sulla miriade di traversoni che arrivano dalle fasce. Fallisce due occasioni clamorose a tu per tu col portiere;

TONUCCI 6 Come il suo compagno di reparto, si limita a un blando lavoro di copertura provando a concentrarsi sulle palle alte in area avversaria; 

DAPRELA' 6 Partito in sordina, cresce col passare dei minuti e si unisce all'assalto. Nel finale un suo disimpegno errato costringe Di Cesare a compiere un fallo da ammonizione;

MARTINHO 6,5 Tecnica sopraffina, di chiara scuola brasiliana, ma anche tanta corsa, compreso in fase di non possesso. E una traversa che continua a tremare. Esce dopo un duro scontro con Ceccarelli;

FEDELE 6,5 Meriterebbe anche di più per quanto fatto vedere sul terreno di gioco. Ma la distrazione fatale sul gol di Iacoponi grida vendetta. E penalizza il Bari ben oltre i propri demeriti; 

VALIANI 6,5 L'Entella non pressa più di tanto e così anche chi come lui non è un interno di centrocampo puro può gestire il pallone come vuole;

FEDATO 6,5 Destino comune a Daprelà. Parte malino per poi conquistare metri e sicurezza col passare dei minuti. E partecipare al tiro al bersaglio contro Iacobucci;

FURLAN 6 Entrato al posto dell'azzoppato Martinho prova a dare vivacità ma molti compagni, dopo tanti attacchi andati a vuoto, non sempre hanno la stessa verve e la necessaria lucidità; 

DE LUCA 6 Protagonista di una serie di pregevoli scambi in velocità e negli spazi stretti ma non riesce a trovare la via del gol. Un digiuno che dura ormai da nove mesi; 

BRIENZA 7,5 Il vero regista di questa squadra. Una rete, bellissima, con cui sembra mettere in discesa la gara dei biancorossi. Fa sembrare semplici anche le giocate più difficili. I giocatori avversari non riescono mai a fermarlo. Ha 37 anni ma ne dimostra dieci di meno;

MANIERO 6 Buttato nella mischia con la speranza di poter sfruttare la sua abilità nel gioco aereo dimostra di non aver del tutto smaltito l'infortunio che lo ha tenuto fuori a Brescia;

CASTROVILLI SV

STELLONE 6,5 Un Bari che creava così tante occasioni e che giocava con tale intensità non si vedeva da anni. Forse dai tempi di Conte e Ventura. L'uno a uno finale ha un retrogusto amarissimo. La stessa sensazione provata nove giorni fa al Rigamonti. Sei gol in otto partite per una squadra che ambisce a disputare un campionato importante sono troppo pochi però per nutrire ambizioni. A maggior ragione se non si ha una difesa d'acciaio. Lavorare, lavorare, lavorare; sperando di recuperare quanto prima gli infortunati. Da qui a gennaio non ha altre soluzioni.

Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 09 ottobre 2016 alle 19:20
Autore: Francesco Serrone
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