“Nel mezzo del cammin del campionato mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita”. Mutuiamo, con poca umiltà, Dante e raccontiamo così la terza sconfitta consecutiva del Bari. Zero in campo, zero gioco, zero attenuanti, zero. Il Bari odierno è stata la più crudele rappresentazione, sportivamente parlando, del nulla. Il Trapani ha meritato la vittoria senza, tra l’altro, doversi impegnare più di tanto. La rete decisiva è arrivata su calcio d’angolo: stacco di testa di Fazio e Guarna freddato. Che non provino a raccontarcela con le assenze e col forcing finale: lo spettacolo odierno è stato un pugno nello stomaco di chi ama questi colori.

Di seguito le pagelle dei biancorossi:

GUARNA 7 Enrico ha sfidato a testa alta le critiche. Uno, due, tre interventi decisivi per riprendersi quel Bari che rifiuta le sue prodezze e lo aiuta a capitolare anche in quel di Trapani. PRINCIPE HARRY

DONKOR 6 Lotta sulla sua corsia di competenza, chiude, anticipa. Prova a spingere, ma i suoi cross sono quasi sempre fuori misura. Nel nero della notte biancorossa, è l’unica nota di colore. MICHEAL JACKSON

DI CESARE 5 La difesa cade a pezzi e gli scossoni principali arrivano dalle fondamenta. E’ lui che dovrebbe guidare i compagni: ma la sua è una danza è tremendamente incerta. BALLA BALLERINO

RADA 5,5 Palesa qualche incertezza sui palloni alti, ma nel complesso la sua non è una prestazione da cancellare. Balla anche lui, ma lo fa con un po’ più di grazia. RADAMUFFIN

GEMITI 4 Non c’è molto da commentare ed è meglio dimenticare quel po’ che c’è. Pessimo dall’inizio alla fine, si concede anche il lusso di perdere Fazio sul calcio d’angolo. Il suo corpo non emana gemiti, piuttosto… SPASMI

VALIANI 6 La sua presenza, la sua corsa, la sua tenacia, sono ormai una costante. La fascia da capitano è stata degnamente indossata dall’unico giocatore (tra quelli in campo) che avrebbe potuto farlo. VALOROSO

PORCARI 4,5 Gioca nel suo ruolo e lascia intendere il motivo per cui Nicola gli preferisce Gentsoglou. Le vacanze natalizie rovinano i progressi fatti sino ad ora. PORCHETTA

DI NOIA 5 Il mister lo manda in campo un po’ a sorpresa. Lui è meno imbarazzante di molti dei suoi compagni, ma, di certo, non è così che potrà conquistarsi il posto. TUTTO IL RESTO NON E’ DI NOIA

ROSINA 4,5 Un super Gemiti lo salva dal Cucchiaio di legno. E’ evanescente, senza verve, senza colore, senza profumo. APPASSITO

SANSONE 4,5 Tocca un’infinità di palloni, peccato che sia completamente improduttivo. Vaga in una posizione non sua, senza mai avere la minima idea di cosa gli stia accadendo attorno e di cosa debba fare. ALAN TONETTI

MANIERO 4,5 Una partita frustrante. In avanti non sono arrivati palloni, tant’è che ci si ricorda della sua presenza in una sola circostanza. Lui, di certo, non fa nulla per farsi notare. COFFEE BREAK

Dal 62’ BOATENG 5 Le doti atletiche non possono essere messe in discussione, peccato che quando parta non abbia mai la più pallida idea di dove voglia arrivare. NOIO, VOLEVAN SAVOIR…

Dal 75’ PETROPOULOS sv

Dal 87’ DONATI sv

NICOLA 4 Ha i giocatori, ha avuto il tempo e il “suo” Bari è ancora capace di simili scempi. Dimentica Romizi, inventa nuovi ruoli per Sansone e Rosina senza riuscire a legittimare le sue scelte. Ha mangiato il panettone, che abbia visto anche l’ultimo film di Natale? MAMMA, HO PERSO IL BARI

Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 27 dicembre 2015 alle 18:30
Autore: Gianluca Lippolis
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