In partite come questa, il risultato è quello che conta. Meglio vederla così, perché Cittadella-Bari è stato un match scialbo e privo di emozioni fino al 91’, minuto in cui Minala ha trovato il colpo di testa vincente su calcio d’angolo. Strani giochi della sorte: corner battuto da Sciaudone dopo l’uscita di Galano, specialista dei calci da fermo, e gol di Minala, costretto all’ingresso dopo l’infortunio di Romizi. Ma, a parte questo, davvero nulla, la partita è stata mal giocata da entrambe le compagini che hanno dimostrato di meritare le rispettive posizioni di classifica. Abbastanza per sorridere?

Di seguito le pagelle dei biancorossi:

DONNARUMMA 6 Tempo di tisana, divano e piedi sul tavolino: la bruttezza della partita lo lascia praticamente inoperoso per 90 minuti. CACCIA MAGRA

CAMPORESE 6,5 Ancora una buona prova dell’ex Fiorentina. Dalle sue parti il Cittadella attacca con maggiore insistenza ma riesce a chiudere bene quasi sempre. Senza Contini tocca a lui tenere a galla un’imbarcazione di cui sta imparando a conoscerne i segreti. FIL ROUGE

DONATI 5,5 L’emergenza lo costringe a giocare di nuovo al centro della difesa. Fa il suo, ma commette qualche errore, come nell’occasione in cui si è lasciato sfuggire Coralli: il risultato è stato un cartellino giallo con sfumature d’arancione. PER-DONATI

LIGI 5,5 Il Cittadella vistosi oggi è stato davvero poca roba. Ligi si è adeguato, commettendo qualche, troppe a dirla tutta, sbavatura. CARITATEVOLE

SALVIATO 6 Buona la sua prestazione. Nulla di trascendentale, sia chiaro, ma se sulla linea non avesse respinto il colpo di testa di Gerardi, oggi il Bari starebbe vivendo uno psicodramma. SALV(I)ATAGGIO

ROMIZI 5,5 L’arte del nomadismo deve appartenere forzatamente ad uno che per lavoro corre un po’ ovunque. Le ultime peregrinazioni, però, non riguardano il rettangolo verde, ma l’infermeria: ci torna per la seconda volta in due partite. ROM(IZI)

GOMELT 5 Disordinato a pasticcione, non riesce a trovare il bandolo della matassa per tutti i 90'. Nulla a che vedere con i combattenti di Amba Aradam, piuttosto con l’evoluzione del nome: AMBARADAN

DEFENDI 5 Non era al 100%, per questo gli si può giustificare l’aver concluso il match passeggiando. Non gli si può giustificare, invece, la miriade di tiri con i quali, nel primo tempo, ha bersagliato la curva avversaria. ZERO PUNTI

SCIAUDONE 5 Con le parole ci sa fare come pochi. In conferenza stampa, prima della gara col Cittadella, aveva ricordato il gol di Perez che lo scorso anno, nel recupero, tolse 2 punti al Bari. In campo, però, ha dato molto, ma molto, meno. MELLIFLUO

GALANO 4,5 Distratto ed impreciso non riesce mai ad entrare in partita. In campo risulta a tratti fastidioso: la strada per far concorrenza a De Luca, è quella sbagliata. MOSCA

CAPUTO 4,5 Il momento negativo del centravanti altamurano trova (si spera) il suo suggello a Cittadella. Ciccio vorrebbe, ma non riesce proprio a riconquistare il suo pubblico. Il cognome è lo stesso, ma di nome fa Sergio, la canzone si intitola: UN’ANIMA IN PENA

Dal 66’ DE LUCA 6 Nicola non lo vede molto ed è costretto ancora una volta a partire dalla panchina. Nella mezzore scarsa in cui è in campo fa quel che può e sfiora persino il gol con un fendente da fuori area. BERSAGLIERE

Dal 73’ MINALA 7 Mangia lo accusava di scarso impegno, Nicola gli ha preferito Gomelt: dopo il gol avrebbe potuto tirare calci e zittire i suoi allenatori in biancorosso, ma non l’ha fatto. Con lui non si sbaglia nel giudicare dalle apparenze: MATURO

Dal 80’ FILIPPINI sv

NICOLA 5,5 Questa volta niente sufficienza. Il Bari visto a Cittadella è abbondantemente sotto i limiti della decenza, ma di questo si può anche non fargli una colpa. Ma la scelta di tenere un ottimo Minala (a prescindere dal gol) in panchina e preferirgli Gomelt è tutta sua. GET LUCKY

 

Sezione: Il Pagellone / Data: Sab 13 dicembre 2014 alle 18:15
Autore: Gianluca Lippolis
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