Sabato sera calcherà il prato del San Nicola per la prima volta da ex. Marco Chiosa potrebbe avvertire una certa emozione mentre salirà le scalette che conducono al campo. Si troverà dinanzi amici con cui ha condiviso le ultime gioie delle scorso campionato, ritroverà uno stadio bardato di biancorosso ma poi dovrà pensare esclusivamente alla partita.

Il difensore di Ciriè aveva sperato sino all’ultimo in un ritorno a Bari, solo che lo farà da avversario con indosso la maglia biancoverde. A poche ore dalla sfida tra galletti e lupi, la nostra redazione ha quindi voluto chiedere a Giorgio Parretti, agente dell’ex biancorosso, un bilancio di queste prime settimane da giocatore dell’Avellino e soprattutto quali sono i ricordi della sua breve ma intensa esperienza pugliese.

Buonasera dott. Parretti. Tra un paio di giorni Chiosa ritroverà i suoi “vecchi” compagni in occasione di un match decisivo sia per il blasone che per la posta in palio. Come sta vivendo il ragazzo questa lunga vigilia?Non sarà una gara come tutte le altre. Le emozioni dell’ultima esaltante stagione sono ancora nella testa e nel cuore di Marco. Purtroppo logiche tattiche hanno impedito al ragazzo di poter continuare quella che è stata una fantastica e coinvolgente avventura. In questa sessione estiva di calciomercato abbiamo parlato a lungo con Antonelli circa la possibilità di un suo ritorno in Puglia ma sarebbe stato impiegato come terzino e non come centrale, suo ruolo naturale. Restano comunque impresse le istantanee di un anno eccezionale sotto i punti di vista. Il Bari è una delle poche realtà del sud che ha della passione la sua caratteristica principale. E’ davvero difficile trovare una tifoseria così legata e affezionata ai propri colori”.

Eppure all’inizio della scorsa stagione non si respirava una ventata di amore e ottimismo come ce l’ha descritta.E’ vero. Agli inizi della sua esperienza con la maglia dei galletti Marco si è trovato immerso in un ambiente surreale. Ricordo le prime giornate giocate in un San Nicola deserto con il pubblico in lotta con la vecchia proprietà. Io credo che se il Bari oggi ha ritrovato lo splendore perduto lo deve a quella che simpaticamente reputo la ‘triade’: Angelozzi, Vinella e Doronzo. Il loro lavoro è stato impeccabile negli ultimi anni nonostante le varie vicissitudini in cui è stata coinvolta la piazza barese”.

Parliamo di presente. Per Chiosa è appena iniziata una nuova avventura in serie cadetta. Ad Avellino sembra esser partito con il piede giusto. Quali sono le prime sensazioni e le prospettive future? "Marco ha intrapreso con grande entusiasmo questo nuovo percorso di crescita. E’ giovane e ancora ampi margini di miglioramento ma in campo si fa valere come pochi. Rastelli lo sta impiegando nella difesa a tre e lui si sta comportando in maniera egregia”.

E sabato il Bari. Se ci scappasse il gol dell’ex? "Impossibile (ride, ndr). Non è nelle corde di Marco. A quello ci penseranno altri e credo che assisteremo a un match godibile. Peccato non possa esserci. Tuttavia Chiosa dovrà fare molta attenzione perché l’attacco del Bari è il più forte della serie B”.

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

 

Sezione: Esclusive / Data: Gio 21 agosto 2014 alle 22:15
Autore: Fabio Mangini
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