"Il Bari è la mia squadra del cuore, ma ricordo con affetto l'avventura di Lanciano" - a parlare è Michele Anaclerio, difensore cresciuto nel club biancorosso (con il quale ha totalizzato 75 presenze e una rete) per poi consacrarsi con la casacca dei frentani. 

"A nemmeno vent'anni ho avuto l'opportunità di giocare in C1 e di coronare il mio sogno: conquistare il Bari - si legge sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno - Purtroppo non ho vissuto anni felicissimi sul piano dei risultati, ma l'emozione di essere protagonista al San Nicola resterà per sempre dentro di me"

Anaclerio ripercorre poi alcuni passaggi chiave del suo iter professionale: "Fui ceduto al Piacenza in comproprietà ma nell'estate del 2008 Antonio Conte voleva riportarmi al Bari che però perse le buste per un'inezia. Non esserci stato nell'anno della promozione è il rimpianto più grande della mia carriera".

Proiezione finale rivolta al match contro il Lanciano: "Il Bari ha una squadra fortissima e un pubblico da Champions League: essere ambiziosi è un dovere. La gara contro il Lanciano, però, non sarà semplice: non penso che la formazione di D'Aversa si proporrà a viso aperto, ma baderanno a chiudere ogni spazio. perciò, ci vorrà pazienza".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 10 ottobre 2015 alle 16:00
Autore: Ivan Barnabà
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