Stefano Antonelli a tutto tondo. Al termine di una stagione altalenante per il Bari, chiusa con un anonimo decimo posto, il direttore sportivo dei galletti ha detto la sua sul risultato conseguito, non certamente in linea con i programmi societari: "Eravamo partiti con un programma che prevedeva almeno la possibilità di entrare nei playoff - riporta tuttomercatoweb.com- Siamo arrivati a cinque punti dal traguardo, in una stagione che ci ha visti in chiaroscuro più volte. Sicuramente nella seconda parte del campionato abbiamo fatto meglio, s'è creata continuità nelle prestazioni e nei risultati,in particolare dopo l'avvento di Nicola e con alcuni innesti fatti a gennaio,classifica alla mano, saremmo rientrati nelle prime otto posizioni. Questo era l'anno zero dell'era Paparesta. Tanto si è fatto e tanto si dovrà fare,per raggiungere gli obbiettivi prefissati".

Per quanto riguarda i possibili errori commessi, Antonelli non ritiene che la scelta di Devis Mangia come allenatore sia da annoverare fra questi: "No, non è così. Gli errori servono anche per crescere e costruire e quando parti pensi di aver fatto comunque la scelta giusta. Poi una serie di eventi e coincidenze possono confermare o meno le tue idee. E quando i risultati non arrivano,Il primo a pagare è sempre l'allenatore, lo dice la storia. Però non c'è mai la controprova di quello che sarebbe stato a fine campionato tenendo sempre lo stesso tecnico".

Sul suo futuro Antonelli resta abbastanza ottimista circa il proseguimento del proprio rapporto con la società di Gianluca Paparesta: "È un momento di riflessione, ma trasparente e onesta che mi vede condividere con il presidente l'eventuale mia decisione. Bari è una delle prime otto-dieci piazze di serie A - ha proseguito Antonelli- abbiamo portato allo stadio da un minimo di diciottomila persone con picchi di quarantamila. C'è un interesse mediatico da serie A. Insieme al presidente stiamo facendo le giuste valutazioni. Non servono proclami, stiamo valutando insieme la possibilità di continuare. Credo ci possano essere buone possibilità che io rimanga".

Archiviata l'attuale stagione, l'attenzione è subito rivolta alla prossima, in cui tutto l'ambiente vorrà certamente riscattarsi dopo un'annata vissuta in chiaroscuro: "L'importanza della piazza non può limitarsi ad una semplice salvezza ma allo stesso tempo non è più tempo di proclami. Cerchiamo di migliorare quanto fatto in questa stagione con un occhio attento anche al bilancio. Il Presidente ci ha già dato delle linee guida, che porteremo avanti insieme a Razvan Zamfir che sarà parte integrante del progetto tecnico. Con Razvan collaboro con grande soddisfazione professionale, è arrivato a gennaio con umiltà e con la voglia di conoscere il calcio italiano,dopo aver vinto tutto nel campionato rumeno".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 29 maggio 2015 alle 07:55
Autore: Davide Rega
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