E' il suo momento. Antonio Donnarumma sembra aver trovato quella sicurezza cercata a lungo in questi mesi a Bari. L'atleta campano infatti sta dimostrando di meritare la fiducia dello staff biancorosso: prima con Mangia e adesso con Davide NicolaNon si direbbe. Anche perché parliamo di un portiere che ha dovuto raccogliere 21 palloni in fondo al sacco su 15 partite disputate a difesa dei pali del Galletto: 6 volte dal dischetto. L'ultimo duello sabato scorso quando l'estremo difensore stabiese è stato infilato dal tiro velenoso di Mancosu. Mera sfortuna per l'ex Genoa che ha neutralizzato nella sua breve carriera un solo calcio di rigore ai tempi di Gubbio. Tuttavia avrà altre opportunità per capovolgere questa striscia negativa.

Nel frattempo le sue parate, spesso e volentieri, sono state decisive ai fini del risultato. Era successo già contro Catania e Avellino. Prestazioni convincenti ma ancora qualcosa da migliorare. Magari cominciando da domenica prossima nell'attesissima trasferta in terra emiliana. Donnarumma ritornerà a calcare il prato del Dall'Ara.

Era il 19 maggio 2013, ultima giornata del campionato di serie A. Il portiere di Castellammare fa il suo esordio nella massima serie difendendo i pali del Genoa e diventa il man of the match mantenendo inviolata la propria porta. Memorabile la sua parata su una punzione calciata dal sinistro mortifero di Diamanti sul finire di gara. Quella è stata sino ad oggi l'unica presenza dell'estremo difensore del Bari tra le grandi del calcio italiano. L'allora tecnico del Grifone, che lo ha lanciato in quel pomeriggio di metà maggio, Davide Ballardini è intervenuto ai nostri microfoni per rammentarne le gesta: "Ricordo benissimo quel pomeriggio. Lo feci esordire a Bologna, e dimostrò il suo valore. Del resto Antonio è un ragazzo meraviglioso, un portiere affidabile. Posso dire che il Bari con lui è davvero in buone mani".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 26 novembre 2014 alle 20:15
Autore: Fabio Mangini
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