Bari, Bologna e Klas Ingesson; un filo diretto riconducibile al vichingo di Odeshog lega queste due squadre. C'è da giurarci, quando venerdì le formazioni scenderanno in campo, un pensiero andrà anche allo sfortunato centrocampista svedese, deceduto l'ottobre scorso per un male incurabile dopo un'odissea che lo ha costretto per tanto tempo su una sedia a rotelle.

Bari e Bologna dunque. Klas ha trascorso una buona fetta della sua carriera proprio in queste due città, e chiunque abbia ammirato le sue doti dentro e fuori dal campo, lo ricorda con affetto. Giunto nel capoluogo pugliese nella stagione 1995/96, annata che purtroppo culminò con una retrocessione balorda in serie B, Ingesson avrebbe potuto subito abbandonare la barca biancorossa, come fecero altri leader: i vari Protti, Kennet Andersson Gerson. Il Gigante buono decise invece di scendere di categoria e caricarsi sulle spalle la squadra.

UOMO DERBY - Indimenticabile una data nel cammino dello svedese a Bari: 5 aprile 1997. La compagine allora allenata da Fascetti, costruita per risalire, era in piena crisi e in attesa di giocare il sentitissimo derby con un Lecce lanciato verso la A. Sfida da uomini veri insomma. A decidere la contesa fu proprio Ingesson con una doppietta: il galletto, al termine di quella stagione, conquistò la promozione nella massima serie. Una situazione che ci riporta a quest'anno, con la squadra di Nicola chiamata a crederci fino a quando la matematica non sancirà verdetti definitivi.

A TESTA ALTA - A Bologna Ingesson arrivò tra lo scetticismo generale, ma anche in Emilia non ci mise così tanto a far ricredere i suoi detrattori. Sessantaquattro presenze e quattro reti con la maglia rossoblu, oltre alla consueta carica agonistica e lealtà. La stessa forza con la quale ha combattuto per anni la malattia, a testa alta e con il sorriso sulle labbra.

I gol di Ingesson con il Bari
5 aprile 1997 - Bari-Lecce 2-1
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 22 aprile 2015 alle 14:00
Autore: Gaetano Sebastiani
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