Un Bari assolutamente fuori forma. E' quello che ha decretato il campo, subito dopo la cocente delusione del pari della Nocerina davanti al pubblico di casa del San Nicola. Certo, a parte una punta con un pò più di senso per il gol, la squadra sarebbe all'altezza di tante altre squadre della cadetteria, la tecnica non manca, e anche nel reparto difensivo, i galletti hanno dimostrato di non soffire l'inesperienza.

Torrente in vista del prossimo match contro la capolista Sassuolo potrebbe ritoccare il centrocampo o il reparto offensivo, ma ad essere "sotto accusa" in primis è il preparatore atletico Stefano Boggia. Intervistato nell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, si è detto amareggiato degli scarsi risultati del suo lavoro: «Chiaro che, dopo quel che si è visto sabato, sia finita sotto accusa la preparazione. Io stesso ho provato tanta amarezza. Siamo scoppiati dopo la prima mezz’ora. In tanti anni non mi era mai capitato di vedere la mia squadra in così grande difficoltà. Puoi mascherare il calo di un paio di uomini ma, se vengono meno in 4-5, crolla tutto. A giudicare da Modena e Padova avrei detto che eravamo all’80%, se invece il riferimento fossero i 90’ con la Nocerina dovremmo ripartire da zero».

Circa le cause del crollo fisico: «Di solito sono abituato a proporre un lavoro che porti a una partenza spedita, veloce - spiega Stefano Boggia -. In queste prime 5 giornate,  purtroppo, non è andata così. Certamente i nuovi arrivati hanno bisogno di tempo per adattarsi alle nostre metodologie. Nel frattempo cambieremo qualcosa, sono sicuro che ne verremo fuori. Anche se non sarà facile. Occorrerà procedere a pillole, per portare i ragazzi gradatamente a un livello superiore sul piano atletico».

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 21 settembre 2011 alle 10:45
Autore: Gianni L'Abbate
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