Quello a cui abbiamo assistito è un mercato destinato a rimanere negli annali. Oltre ad essere il primo dell'era Paparesta, infatti, verrà ricordato per l'imponente numero di operazioni concluse, specialmente in entrata. Una vera novità, se paragonato agli scialbi mesi estivi sotto l'egida della famiglia Matarrese. Quella che il tandem Paparesta - Antonelli ha portato a termine può essere definita, senza timor di smentita, una vera e propria rivoluzione.

Partiamo dalla porta. Dicono addio alla truppa biancorossa Alexandru Pena e Miodrag Mitrovic, ormai a fine contratto, e arrivano Antonio Donnarumma in prestito dal Genoa e Alessandro Micai a titolo definitivo dal Sud Tirol.

Il reparto a subire modifiche più consistenti, tuttavia, è senza ancul dubbio quello difensivo. Lasciano la Puglia per fine prestito Polenta e Chiosa. Per quanto riguarda Luca Ceppitelli, invece, il Bari cede la propria metà al Parma, per una cifra vicina al milione e mezzo di euro, realizzando così un'ottima plusvalenza. Mercadante, Samnick, Vosnakidis, invece, vengono ceduti in prestito rispettivamente a Matera, Martina Franca e Lucchese. Vero boom anche sul fronte entrate: Contini, Rossini, Camporese, Filippini raggiungono la squadra di Mangia in prestito. A titolo definitivo, invece, le operazioni riguardanti Salviato dal Livorno e Ligi dal Parma.

Non può mancare il centrocampo nel frenetico mercato biancorosso. Fortunatamente non si sono dovute registrare cessioni eccellenti come quelle tanto paventate di Sciaudone e Romizi, oltre a quella in attacco di Galano. Terminano i prestiti di Varela, Nadarevic e Marco Fossati, mentre scade il contratto di Delvecchio, ora nuovo responsabile area tecnica del Barletta. Longo, Di Noia, Santeramo e Gammone approdano in prestito a Matera (i primi due), Lucchese e Juve Stabia. A rafforzare il reparto, soprattutto sugli esterni, ci pensano gli arrivi in prestito di Stevanovic, Stoian, Wolsky e Minala. Il gran colpo sulla mediana rimane tuttavia il ritorno a Bari a titolo definitivo di Massimo Donati. In tal senso l'esordio in campionato con l'Entella ha fatto già capire l'importanza che il centrocampista proveniente dal Verona può avere nell'economia del 4-4-2 di Devis Mangia.

Capitolo attacco. Dicono addio ai biancorossi Edgar Cani e Stefano Beltrame, entrambi solo a titolo temporaneo la scorsa stagione. E' saltata agli ultimi istanti, invece, la trattiva che avrebbe dovuto portare Joao Silva a Palermo e contestualmente l'attaccante polacco Mateusz Zachara a Bari. Felice conclusione, invece, per l'approdo di Diego Albadoro ai lucani del Matera. Sul fronte entrate, da registrare il colpaccio Giuseppe De Luca in prestito dall'Atalanta, un vero lusso per la categoria. L'asse con la Lazio, invece, si completa con il terzo calciatore in prestito: Antonio Rozzi. Dulcis in fundo, doppia operazione conclusa con gli inglesi del Tottenham: firmano il croato Tomislav Gomelt  e l'ivoriano Souleymane Coulibaly. Il primo resta a disposizione di Mangia, mentre il secondo viene girato in prestito alla Pistoiese

Uno stravolgimento alla rosa senza precedenti dunque. Sedici nuovi giocatori a fronte di diciotto addii. Ben dodici prestiti e quattro giocatori a titolo definitivo (Micai, Ligi, Salviato e Donati). Il diesse Antonelli è intervenuto andando ad apportare modifiche di grande qualità, seppur in numero consistente, su un gruppo protagonista di un'annata indimenticabile nella storia del calcio barese. Se si sia trattato di un azzardo o di un restyling vincente, sarà il campo a rivelarlo.

Sezione: Copertina / Data: Mar 02 settembre 2014 alle 00:15
Autore: Francesco Grossi
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