Stessa squadra di appartenenza, stessa posizione di partenza, stesso traguardo. Minala e Filippini, laziali trasferitisi in estate a Bari, hanno seguito lo stesso percorso, che li ha condotti da Roma alla titolarità in maglia biancorossa, passando per la scomoda panchina del San Nicola. I ragazzi, due delle creature di Alberto Bollini, erano giunti in Puglia ad agosto, per completare il processo di maturazione che dovrebbe portarli alla prima squadra della Lazio.

Tuttavia, fino al 22 novembre, le loro buone intenzioni sembravano destinate a rimanere tali. Quel giorno si giocava Bari-Trapani, e sulla panchina dei galletti esordiva mister Nicola: 6 minuti per il terzino romano, appena uno per il centrocampista camerunense. Ma già questa, rappresentava una conquista: sino ad allora, infatti, l’unico ad esser sceso in campo per 12 minuti era Joseph Minala, in Bari-Modena del 4 ottobre.  Da quel sabato novembrino, invece, la stagione dei due ragazzi ha avuto una svolta. Sono diventati parte integrante del progetto del tecnico biancorosso. Filippini è sceso in campo per 7 volte (saltando due sole partite), di cui 5 da titolare, il talento di Yaoundè ha disputato sei partite da titolare, diventando uno degli inamovibili del nuovo corso barese.

Su Minala erano in molti quelli pronti a scommettere. Fisico imponente nonostante i soli 18 anni, classe purissima, già 3 presenze in Serie A all’attivo e un ruolo da trascinatore nella Primavera biancoceleste. Discorso leggermente differente per Filippini. Il classe ’95 nato a Roma e tifosissimo della Lazio, era arrivato in sordina, come vice Calderoni. Ma, nonostante l’infortunio del terzino titolare, Devis Mangia gli aveva preferito in diverse occasioni Defendi. Il ragazzo è rimasto silente, pronto a cogliere la sua occasione. Reinventato da Nicola come esterno sinistro della difesa a tre, sta dimostrando una maturità fuori dal comune. Contro il Frosinone ha giocato quella che è stata probabilmente la sua miglior partita in biancorosso, fermando Dionisi e compagni. Oggi è difficile immaginare che Rada o il tanto chiacchierato Di Cesare possano rubargli il posto: sul palco recita Lorenzo Filippini.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 01 febbraio 2015 alle 20:00
Autore: Gianluca Lippolis
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