Un pool di imprenditori baresi per salvare il calcio a Bari. E' l'idea dell'albergatore palesino Vito Vasile che, in un'intervista al quotidiano La Repubblica, spiega i punti cardine del suo piano di salvataggio. "Sono interessato a mettere una quota nel Bari calcio - dichiara - Ci stiamo riunendo con degli amici, una cordata locale. Siamo tutti baresi ma non vogliamo avere nessun impegno con la squadra. Una condizione per comprare il Bari è che rimangano l'attuale direttore sportivo Guido Angelozzi e l'allenatore Roberto Alberti che sono persone serie. Se rimangono noi mettiamo il piede sull'acceleratore. Ci stiamo movimentando, entro il 15 maggio dovremmo avere una risposta". 

Vasile è balzato agli onori della cronaca 3 mesi fa per aver contribuito economicamente, assieme a Paolo Montemurro, alle spese della società per la trasferta di Palermo e per aver ospitato gratuitamente i calciatori al Victoria Park Hotel. "Ho già messo 13mila euro - ricorda - hanno detto in Tribunale che non hanno i soldi per arrivare a giugno? Possiamo sapere quanto serve? Questa somma la mettiamo noi. Il mio gruppo li copre fino a giugno nelle difficoltà di gestione delle spese quotidiane, almeno non facciamo cenare questi ragazzi con un panino e salviamo la dignità perchè sono ragazzi meravigliosi, rispettosi, brillanti. Io comunque vada intendo fare loro una festa: quando ti incontrano, ti fanno sentire un dio".

Al momento poco o nulla trapela riguardo gli altri imprenditori che affiancherebbero Vasile nell'operazione. Hanno già espresso parere negativo il presidente degli edili di Confindustria Domenico De Bartolomeo, l'ex amministratore di Aeroporti di Puglia ed attuale candidato sindaco per il centrodestra Domenico Di Paola, l'ex patron del Monopoli Vito Ladisa ed il consigliere regionale Nicola Canonico 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 14 maggio 2014 alle 11:00
Autore: Francesco Serrone
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