Fra colpi in entrata e operazioni in uscita il calciomercato del Bari, sinora, è risultato essere uno dei più attivi. Tre i colpi già battuti dal galletto, Caturano, Gemiti e Gentsoglou, e uno in dirittura d'arrivo, Almici, ormai prossimo al trasferimento in Puglia. Con il ritiro che si avvicina (partenza per Roccaporena prevista il 12 luglio ndr) la rosa va puntellata per permettere a mister Nicola di poter lavorare con gran parte degli effettivi.

Cosa manca a questo Bari e dove, invece, i galletti sono coperti? Procediamo con ordine.

PORTIERI

Guarna ha rinnovato il proprio accordo sino al 2018 e rappresenta una delle certezze da cui ripartire. Stesso discorso per Micai (per lui rinnovo fino al 2017) che dopo un'annata di apprendistato dovrebbe ricoprire il ruolo di secondo portiere. Manca un elemento che ricopra il ruolo di terzo, visto che Donnarumma il 30 giugno rientrerà al Genoa, alla scadenza del prestito.

DIFENSORI

Forse il reparto che necessita di maggiori accorgimenti. La probabile partenza di Sabelli verrà compensata con l'arrivo di Almici, con Salviato come alternativa per la fascia destra. Gli altri giocatori di proprietà sono Rada, il cui futuro a Bari è incerto, e il neoacquisto Gemiti, che coprirà la fascia sinistra. Dovesse concretizzarsi la conferma di Contini, mancherebbero almeno tre tasselli, due centrali e un terzino sinistro, per sistemare il pacchetto arretrato.

CENTROCAMPISTI

Defendi, Donati e Romizi c'erano, Gentsoglou è appena arrivato e Bellomo dovrebbe tornare nuovamente in prestito dal Chievo. La mediana, a meno di cessioni, è praticamente costruita, con un solo eventuale pezzo da aggiungere. Il Bari sta lavorando anche al ritorno di Schiattarella, per il quale non verrà esercitato il diritto di riscatto, ma che rimane una delle priorità del tecnico.

ATTACCANTI

Caturano è il volto nuovo, pronto a stupire, Boateng, fra i più positivi nell'ultima annata, potrebbe rappresentare un valore aggiunto se impiegato con regolarità. De Luca è vicino a diventare nuovamente biancorosso, mentre resta incerto il futuro di Galano, ma soprattutto di Caputo. Dovessero partire entrambi, servirebbero due pedine di spessore per sostituirli.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 giugno 2015 alle 11:15
Autore: Davide Rega
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