Nel posticipo di questa sera a Lanciano, il Bari deve riprendere il cammino interrotto una settimana fa al Menti di Vicenza. Il compito dei galletti, però, non sarà affatto semplice visto che la compagine frentana, storicamente, vende cara la pelle fra le mura amiche.

La conferma arriva da Michele Anaclerio, doppio ex, che nel corso della trasmissione TB Sport - Il bianco e il rosso ha detto la sua sul match che andrà in scena al Biondi: "Stasera il settore ospiti sarà esaurito, ma il Bari deve stare attento al Lanciano, è una squadra ostica e in casa difficilmente perde. Gli abruzzesi hanno sempre fatto bella figura nel loro stadio, ricordo che quando giocavo lì abbiamo fatto 15 vittorie di fila in casa. Devo molto a quella piazza, hanno creduto in me quando ero molto giovane. Ma stasera, ovviamente, tifo Bari".

Anaclerio, barese doc, è rimasto molto legato ai colori biancorossi, tanto da seguirli anche in trasferta: "Ho la tessera del tifoso e la scorsa stagione sono andato a Crotone e a Latina. Sostanzialmente non c'è molta differenza rispetto a quando ero un calciatore del Bari, perché sono da sempre un sostenitore di questa squadra".

Il Bari in queste prime cinque giornate non è apparso in forma ottimale, secondo Anaclerio la soluzione al problema è semplice: "I risultati, quando arrivano si vede tutto sotto una luce diversa. Quello che è accaduto lo scorso anno a Bari è qualcosa di irripetibile, con il fallimento della società i calciatori si sono tolti di dosso molte responsabilità. La miglior alchimia una squadra la trova, ripeto, con i risultati".

Parentesi sul calcioscommesse. Molti ex compagni di Anaclerio al Piacenza furono coinvolti nello scandalo legato alle scommesse, che ha visto coinvolto anche Andrea Masiello, autore di un goffissimo autorete in un derby tra Bari e Lecce. Ma per Anaclerio, quello non fu un gesto volontario: "A mio avviso non l'ha fatto apposta, secondo me fu un gol regolare. Probabilmente ha ammesso un qualcosa che non era vero per mostrarsi collaborativo, per salvaguardare sé stesso, come facevano un po' tutti. Quando ero a Piacenza ricordo la partita contro l'Atalanta, divenuta emblema del calcioscommesse e ricordo che vedevo gli altri componenti della difesa, ovvero Cassano, Gervasoni, Rickler e Conteh, commettere errori banali, però al momento pensavo fossero normali errori di gioco come ce ne sono in tutte le partite" ha conlcuso il difensore del Bisceglie.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 29 settembre 2014 alle 18:15
Autore: Davide Rega
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