Un Bari volenteroso e sfortunato evita la terza sconfitta in campionato. A fine partita Devis Mangia ha ostentato una moderata soddisfazione per la gara condotta dai suoi giocatori. Un pareggio che, con maggiore fortuna e lucidità sotto porta, avrebbe potuto portare a qualcosa di più. Ma se dall'altra parte si colpiscono legni o si affrontano portieri in stato di grazia come Nicolas, ci si rende conto che un punto può essere oro colato specie se guadagnato in simili condizioni.

Il Galletto ammirato ieri al Guido Biondi di Lanciano è stato sicuramente un lontano parente di quello sceso in campo appena una settimana fa. I biancorossi hanno condotto il gioco per larghi tratti del match, un dominio spesso sterile con possesso palla e calci d'angolo (6-0 per il Bari il computo dei corner, ndr) ma nel calcio bisogna metterla dentro e se non lo fai, alla prima vera occasione degli avversari vieni sistematicamente punito. E così succede che al primo affondo dei frentani, con la difesa del Bari schierata ma colpevolemente statica, si va sotto di un gol. Gara tutta in salita e lo spettro dell'ennesima prova incolore dei ragazzi comincia a materializzarsi. Tuttavia sono trascorsi solo 15 minuti dal calcio d'inizio e ci sarebbe tempo per rimediare. Ma il Lanciano, grazie al gol di Cerri, prende coraggio e con Gatto e Thiam colpisce a suo piacimento la retroguardia biancorossa. Poi la sfortuna ci mette lo zampino e impedisce a Donati di proseguire la contesa (l'ex Verona esce per infortunio, sostituito da Romizi). Il rumore della traversa colpita da Defendi in una delle rare combinazioni dei biancorossi sancisce la chiusura dei primi 45 minuti. 

La ripresa si apre con un Bari ancora più deciso alla disperata ricerca del gol del pareggio. Al 12' Mangia non ne può più e toglie dal campo un impalpabile Wolski per De Luca. E' la mossa che cambia il destino del match. La zanzara ha il merito di creare grattacapi alla difesa non irresistibile del Lanciano. I frutti arrivano puntuali dopo soli tre minuti dal suo ingresso in campo: corner di Stevanovic, stacco imperioso di Camporese che prolunga il pallone nel cuore dell'area rossonera e spizzata velenosa del numero 9 biancorosso alle spalle del portiere frentano, il migliore in campo. E' il primo gol in campionato di De Luca, meno spettacolare di quello realizzato in agosto al Savona ma altrettanto decisivo. L'esultanza sfrenata della Zanzara che va ad abbracciare tutti i componenti della panchina, a cominciare dal tecnico Mangia, che sentitamente ringrazia. Ad majora...

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 30 settembre 2014 alle 09:40
Autore: Fabio Mangini
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