Non dimentica, anzi. Se c'è qualcuno che in questo momento sta facendo il tifo per i biancorossi, è proprio lui, Andrea Camplone, ex tecnico del galletto (seppur per pochi mesi) oggi spettatore di una squadra che, come confessato a La Gazzetta dello Sport, continua a seguire sempre con molta attenzione. Tanto da arrivare ad una personale deduzione: "Questo Bari è più attrezzato del mio - le parole dell'allenatore pescarese alla Roseasul piano tecnico e delle alternative. Gli manca qualcosa davanti. Se Monachello fosse a posto fisicamente, il problema sarebbe risolto. Ad ora invece solo Maniero può chiudere in doppia cifra. Mentre De Luca non ha mai segnato tanto. E quando una squadra non fa gol, pur creando svariate occasioni, vuol dire che ha poca qualità in prima linea".

Sul modulo e stile di gioco adottati sin qui da mister Stellone, Camplone ha dichiarato: "Ognuno ha il suo modo di vedere il calcio e va rispettato. Per me tenere due uomini in mezzo al campo è sempre stata un’incognita. Stellone crede nel 4­-4­-2 fin da Frosinone, gli è stata costruita una squadra per questo. Davanti però il Bari non ha Dionisi né Ciofani".

Poi, l'augurio: "Il Bari ha i mezzi per risalire, alla lunga i valori vengono sempre fuori in Serie B. Certo non può sbagliare contro il Trapani. Deve vincere e convincere. Bari è il fiore all’occhiello della B, per abbonati e paganti. Che spettacolo i 2mila tifosi al seguito dei biancorossi, a Frosinone. Da quelle parti non si può vivere nell’anonimato. Devi essere protagonista. Mi sono bastati pochi mesi per innamorarmi di Bari".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 21 ottobre 2016 alle 07:15
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print