Minuto numero ottantaquattro: un clamoroso pasticcio del trapanese Martinelli offre ad Ebagua la possibilità di servire l'attaccante altamurano, che tutto solo a porta vuota non sbaglia. E' il gol del momentaneo vantaggio biancorosso, ma soprattutto quello del riscatto di Francesco Caputo, tornato a segnare dopo un digiuno che ormai perdurava dal 7 febbraio scorso. L'ultima volta in cui il numero 18 era andato a segno risaliva infatti alla trasferta di Livorno, ma la sua marcatura non riuscì ad evitare ai galletti una sconfitta clamorosa. 

Tutta un'altra storia rispetto a quanto accaduto ieri al Provinciale. Il suo nono centro in campionato non è servito neanche questa volta a portare a casa i tre punti, ma ha comunque permesso ai pugliesi di uscire indenni da uno dei campi più difficili della cadetteria. Tra le mura amiche, infatti, il Trapani sin qui ha perso soltanto una volta, totalizzando 9 vittorie e 8 pareggi

Ma il gol messo a segno dal centravanti ex Salernitana, sarà ricordato anche per altri due motivi. Le lacrime seguite alla segnatura e dedicate all'amico Domenico Martimucci, suo ex compagno di squadra ai tempi dell'Altamura, rimasto ferito in seguito all'esplosione di una bomba carta. E l'incoronamento statistico tra i sette bomber più prolifici della storia del Bari: Caputo ha raggiunto Igor Protti e Faele Costantino a quota 46 reti. Un traguardo prestigioso.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 20 aprile 2015 alle 09:00
Autore: Domenico Brandonisio
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