E' un treno in piena scoperta dei propri vagoni il Bari di Nicola. Il tecnico piemontese, in fondo, lo aveva annunciato già da un paio di settimane. Primo obiettivo valutare il parco-tecnico a sua disposizione e poi concedere, nel limite del possibile, una chance a tutti. Così è successo nelle ultime giornate quando, a turno, calciatori dimenticati, o semplicemente accantonati si sono riaffacciati nel progetto biancorosso. Emblematiche le parabole comuni di Filippini e Gomelt, subentrati dalla panchina quasi all'improvviso e poi puntualmente confermati dal primo minuto nelle gare immediatamente successive. Contro il Cittadella il croato ha vissuto il suo esordio da titolare in B, mentre il laterale di proprietà della Lazio, protagonista la settimana prima col Carpi, è tornato inizialmente in panchina a vantaggio del veterano Defendi. 

L'uomo nuovo è stato così questa volta Minala, a segno e decisivo dopo una manciata di minuti dal suo ingresso in campo. In vista delle scelte per il Latina lecito pensare che le sue quotazioni possano aver subito un'impennata al rialzo. In mezzo gli acciacchi accusati da Romizi e Defendi usciti malconci dalla sfida di Cittadella. Ma andiamo con ordine.

Si attendeva il primo squillo di Minala in maglia biancorossa, è arrivato con oltre tre mesi di ritardo. In estate si diceva disponesse di un talento quasi smisurato per la sua età, che fosse un centrocampista abile negli inserimenti e col vizietto del gol, prova ne era l'interessamento di numerose altre squadre oltre al Bari, protagonista, sulla carta, di un autentico colpaccio. Nella realtà dei fatti il camerunese, vittima pure di qualche problema alla schiena, non ha mai attirato le attenzioni di Mangia finendo per andarci addiriturra in macroscopica rotta di collisione negli ultimi sprazzi della sua complicata gestione. Arrivato Nicola, Minala ha aspettato con fiducia il suo momento, trovandolo e legittimandolo nel rocambolesco pomeriggio del Tombolato.

La fiducia, e l'occasione, è arrivata con sette giorni di anticipo per Tomislav Gomelt. Un anno più grande del compagno, anch'egli accompagnato da una radiografia iniziale di tutto rispetto: uscito dalla cantera del Tottenham, nazionale nelle formazioni giovanili del suo paese, inserito tra i migliori prospetti dell'intero emisfero calcistico in un video della Fifa che ha fatto il giro del web quest'estate a Bari e dintorni. Destino ha voluto che non ha mai giocato fin qui nel suo ruolo naturale di esterno e che i due gettoni consumati in stagione siano arrivati nei posti mediani. Positivo contro il Carpi, spento e interlocutorio contro il Cittadella.

E' probabile che fra i due possa arrivare allora, magari già dalla gara casalinga contro il Latina, la più classica delle staffette. E' Minala questa volta a viaggiare col vento in poppa e candidarsi ad un posto da primo attore, con Gomelt che potrebbe invece osservare e attendere, verosimilmente dalla panchina, una nuova chance con prospettiva di rivisitazione del suo raggio d'azione. Il treno biancorosso è ripartito, appena tre fermate lo separano dalla sosta invernale quando a giochi fatti, e a corsa ferma, nuovi passeggeri potrebbero subentrare a bordo. Chi farà loro posto?

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 dicembre 2014 alle 11:00
Autore: Davide Giangaspero
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