Già decisiva. O quasi. Il Bari che questa sera farà visita ad un Brescia in palla avrà l'onere di ribaltare il suo momento in un campo indubbiamente non facile. Ieri Roberto Stellone ha chiesto tempo, pur conscio delle difficoltà attuali e di un campionato che potrebbe anche da qui in avanti non aver più voglia di aspettare ritardatari. Urge creare identità. E' quella che dà poi la continuità di risultati alla squadra. E' quella che fa saltare l'appuntamento, francamente indesiderato, con i ko più fragorosi. La sconfitta contro il Benevento ha lasciato qualche strascico anche in società tanto da suggerire al diesse Sogliano di riparlare in pubblico e farlo con atteggiamento schietto, anche nei confronti del suo mister.

Ha risposto ieri per le rime (ma con il sorriso che lo caratterizza) Roberto Stellone. "Purtroppo, molti parlano: ex calciatori, dirigenti... Nessuno mi ha chiesto di essere primo dopo sei giornate quando sono arrivato. Le parole del ds? Al direttore chiedo serenità perché la squadra è in buone mani. Ci serve tempo. Col Benevento potevamo essere noi in vantaggio". Se mai insomma fosse rimasto ancora qualche dubbio sulla diversità di vedute interna alla società biancorossa, i rovesci pubblici registrati nelle ultime 48 ore hanno acclarato il campo del contendere.

E c'è chi sussurra che la posizione di Stellone sia già in bilico quando ancora ottobre non è iniziato. Spifferi ulteriori si spingono oltre, affermando che Sogliano sia già attivo nell'ipotesi di patatrac. Dipenderà dai risultati, dalla voglia di riemergere, o meglio emergere. Quella che chiedono società e tifosi alla squadra. E che anche Stellone ha certamente fretta di creare nel suo team. Dopo le tante parole, servirebbe qualche fatto. Il Bari non può più perdere punti per strada.

Sezione: Copertina / Data: Ven 30 settembre 2016 alle 14:00
Autore: Davide Giangaspero
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