Trentaquattro anni e non sentirli. Matteo Contini, da quando è a Bari, ha sbagliato poco, pochissimo. E dire che non era nemmeno iniziata con i gradi di titolarissimo la sua prima stagione in biancorosso. L'ex Napoli è riuscito a suon di prestazioni a convincere anche i più scettici. "Ringrazio Mangia e il suo staff: mi hanno messo in condizione di essere alla pari con gli altri. Per il resto, non ho mai perso la fiducia in me stesso. Altre volte mi era capitato di partire dalla panchina e conquistare una maglia da titolare".

Esperienza da vendere dunque, e capacità di aspettare con serenità i momenti topici, personali e in partita. Dalle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno, Contini si racconta: "Ormai mi capita di incontrare tanti miei ex compagni che sono già allenatori o vice. Io mi godo ogni giorno di lavoro, sapendo che prima o poi arriverà anche per me il momento di chiudere col calcio giocato".

Sul nuovo modulo e la difesa a 3... "Non ho avuto alcun problema ad adeguarmi. L'avevo già provata a Napoli e nel Siena. Parlerei di due facce della stessa medaglia: difendi in cinque, ma quando attacchi devi essere bravo ad occupare gli spazi". Prossimo appuntamento domenica, a Bologna: "Sfida molto stimolante. Servirà molta intensità, proprio quello che pretende Nicola. Cacia? Lo marcherà Nicola, ci ha detto che marcava a uomo, quando era il caso. Scherzi a parte, occorre ragionare da reparto".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 27 novembre 2014 alle 07:45
Autore: Davide Giangaspero
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