Così non va. Rafal Wolski continua a stentare nelle sue prestazioni. Rilanciato dal primo minuto nella delicata sfida del San Nicola, l'ex Fiorentina non è riuscito a dare il suo imprinting decisivo al Bari. Eppure Mangia lo aveva messo nelle migliori condizioni per poter esprimere al meglio le proprie caratteristiche: oltre ai rigidi compiti in fase di copertura, anche la facoltà di poter svariare in fase di possesso su tutto il fronte d'attacco.

Il match col Pescara doveva essere la sua gara, quella della definitiva ribalta, dopo le panchine racimolate consecutivamente negli ultimi quattro turni. Purtroppo il talento polacco, tra i fiori all'occhiello del mercato estivo, ha mostrato ancora una volta palesi difficoltà nell'interpretazione del suo ruolo. L'impegno c'è stato mentre la lucidità sotto porta è venuta a mancare nei momenti topici della partita. Il gol fallito a pochi passi da Aldegani, sul finire del primo tempo, è lo specchio del momento complicato in cui versa l'ex viola.

Ristabilirlo dal punto di vista psicologico, dopo una simile prestazione, non sarà facile. Il ragazzo ha discrete doti nel palleggio ma in taluni frangenti ha dimostrato un'eccessivo narcisismo: troppo innamorato della giocata fine a se stessa. La serie B è una realtà dura, difficile, in cui spesso a farla da padroni sono il furore agonistico e il killer istinct. Qualità che al momento non sembrano appartenere al repertorio di un calciatore dalla classe cristallina ma alla costante ricerca di una continuità che al momento non garantisce. Lacune che si erano già materializzate a Vicenza, con la doppia occasione capitata proprio sui suoi piedi, a tu per tu con Bremec, prima del vantaggio vicentino.

Ieri il suo avvicendamento dopo quasi un'ora di gioco ne è stata la diretta conseguenza nonché una mossa azzeccata dell'allenatore biancorosso nel tentativo di dare una sferzata all'inerzia negativa. E' il minuto 58. Mangia sostituisce il trequartista di Kozienice con De Luca. E come a Lanciano è la zanzara a risultare decisiva con il suo pungiglione, sempre di testa, non proprio la specialità della casa ma che si rivela ugualmente letale per gli avversari. E Wolski? Avrà certamente altre chances nel corso della stagione. Il suo talento va coltivato e non sprecato, intanto i tifosi del Bari aspettano...

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 30 ottobre 2014 alle 08:00
Autore: Fabio Mangini
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