Bari fuori da tutto. E' stato questo il verdetto del campo dopo la sconfitta interna contro il Novara. Delusione e rabbia, tanta rabbia per l'ennesimo fallimento che costringerà il gruppo a ripartire dalla serie B. Su questo e tanti altri temi della debacle biancorossa si è soffermato Antonio Di Gennaro, ospite negli studi del Bianco e Rosso Tb Sport: "Il progetto non è andato a buon fine. Il prossimo anno in serie B ci sarà anche il Verona come rivale dei galletti. Bisognerà fare un lavoro certosino se si vuole davvero ripartire. Ieri si è conclusa mestamente un'altra stagione sportiva. Di chi gli errori? Un po' di tutti, dai giocatori a chi ovviamente si è dovuto occupare del mercato. I tifosi hanno ragione. E comprendo anche l'amarezza del presidente ieri in panchina. Si poteva passare il turno anche soffrendo. Poi ce la saremmo giocata col Pescara sulle ali dell'entusiasmo".

Galletti sotto di tre gol dopo neppure un'ora di gioco. In questo frangente sono emersi ancora una volta, e in modo forse più esponenziale tutti i limiti di questa squadra: "Il Bari ieri era in evidente sofferenza. - ha proseguito l'ex centrocampista biancorosso - Avrei disposto una difesa a cinque, che premetto non mi fa impazzire, ma ci sono alcune situazioni che bisogna riuscire a saper leggere. La squadra non ha mostrato alcuna compattezza fra i reparti. Le sconfitte contro Cagliari e Trapani avrebbero potuto assumere connotati più ampi. Sia chiaro, non ho nulla contro Camplone, ricordiamoci che a gennaio gli hanno smantellato la squadra. Ma quelle dichiarazioni al momento del suo arrivo a Bari si sono rivelate un autentico boomerang. A Bari poi le promesse vanno mantenute. Secondo me non avrebbe dovuto fare certi proclami".

Ha fatto parecchio scalpore la protesta dei tifosi. Dopo il 3-0 del Novara, i sostenitori hanno lasciato vuoto il settore centrale della curva nord per spostarsi in quello inferiore a ridosso della pista d'atletica. Sempre il Dige: "Si parla sempre di proteste e problematiche ambientali. Ma io che vivo a Bari ormai da tanti anni posso tranquillamente affermare di non aver mai assistito a contestazioni pesanti. Come è successo parecchie volte in altre piazze, vedi Firenze e Verona dove ho giocato. La protesta mi è sembrata tutto sommato civile, dopo il 3-0 i tifosi avevano tutto il diritto di esprimere il loro dissenso. Dall'altra parte mi sarei aspettato anche delle scuse dallo staff biancorosso, scuse che non mi pare siano arrivate".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 maggio 2016 alle 15:45
Autore: Redazione TuttoBari
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